Dopo un bellissimo torneo il nostro Matteo Berrettini si ferma in finale davanti ad un grandissimo Casper Ruud che rimonta il tennista azzurro e si conferma campione in Svizzera!
E’ ancora una volta Casper Ruud il re di Gstaad, il tennista norvegese si conferma in grande forma e perfettamente a suo agio sulla terra battuta, superficie nella quale il nostro Matteo Berrettini dovrà ancora lavorare molto.
Ruud conquista il nono titolo ATP in carriera e da continuità dopo la strepitosa finale raggiunta al Roland Garros, dove perse in finale da sua maestà Rafael Nadal.
Tanti rimpianti per il nostro Matteo Berrettini che, vinto il primo set, è stato l’unico ad avere palle break in un secondo set molto combattuto e deciso soltanto al tie-break.
Prima, di fatto, sconfitta stagionale per il classe ’96 che dal suo rientro aveva vinto praticamente tutto arrendendosi soltanto al Covid-19, che gli aveva negato di partecipare a Wimbledon!
Ruud, la terra battuta è la sua superficie!
Anche oggi, come ampiamente fatto vedere al Roland Garros, Casper Ruud si conferma un tennista estremamente competitivo sulla terra battuta.
I suoi colpi si sposano perfettamente con un gioco lento in cui il norvegese ha tutto il tempo necessario per organizzarsi e piazzare i suoi vincenti.
Matteo Berrettini ha giocato alla pari in una partita bellissima e ricca di colpi di scena, Gstaad lascia comunque ottime sensazioni al classe ’96 che ora dovrà preparare al meglio per la lunga stagione sul cemento americano.
Il norvegese è stato bravo a sfruttare le sue migliori caratteristiche nei momenti decisivi della partita, fenomenale il dritto lungolinea che ha indirizzato il tie-break del secondo set in favore di Ruud.
Finisce 4/6,7/6,6/2 per un Casper Ruud che gioca una delle sue migliori partite in carriera riuscendo a gestire quasi sempre il devastante servizio a uscire di Berrettini.
Vincenzo Santopadre dovrà essere bravo a lavorare sul rovescio del tennista italiano che, nonostante i netti miglioramenti dell’ultimo anno, rimane un colpo con il quale Berrettini fatica a costruire gli scambi limitandosi ad usare principalmente il back.
Il torneo del classe ’96 si chiude con tante buone sensazioni e la soddisfazione di aver eliminato (nettamente) un certo Dominic Thiem specialista della superficie e due volte finalista del Roland Garros.
Ora l’obiettivo di Berrettini sarà quello di recuperare le energie per disputare una grande stagione sul cemento e presentandosi nelle migliori condizioni possibili agli US Open.