[didascalia fornitore=”altro”]Foto di YanLev/Shutterstock[/didascalia]
Elianna Grace, una bambina di 4 anni, mentre stava giocando con una cannuccia nella piscina dei nonni, ha ingerito accidentalmente dell’acqua e ora lotta tra la vita e la morte. La drammatica vicenda è avvenuta in Florida, Stati Uniti. Nessuno dei familiari ha pensato nemmeno per un istante che un sorso di acqua della piscina avrebbe potuto condurre la piccola in ospedale in condizioni critiche. A rendere nota la vicenda è stata la madre con un post su Facebook, che ha avuto migliaia di condivisioni.
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Tutto ha avuto inizio lo scorso sabato 14 aprile: ‘Elianna stava giocando con una cannuccia a bordo della piscina dei nonni, quando improvvisamente ha inghiottito un po’ di acqua. Ma non sembrava stesse male, anzi ha continuato a divertirsi’, ha raccontato la mamma Lacey. Dopo due giorni la situazione si è evoluta, la piccola ha iniziato ad avere la febbre alta e sentirsi stanca: ‘L’ho mandata a scuola, perché sembrava stare meglio, poi ho ricevuto una telefonata dalle insegnanti che mi hanno chiesto di andare immediatamente a prenderla’.
Al quarto giorno dalla fortuita ingestione dell’acqua della piscina dei nonni, la bimba è stata portata al pronto soccorso: dai controlli è emersa una frequenza cardiaca altissima e l’ossigeno nel sangue molto basso, la sua pelle intanto stava diventando cianotica. I medici hanno subito pensato a un infezione severa, la diagnosi infatti è stata di polmonite da inalazione dei prodotti chimici presenti nella piscina. Ora la piccola è ancora attaccata a un respiratore.
La mamma ha poi raccontato: ‘Hanno cercato di staccarla dai tubi della macchina, per farla respirare da sola, ma i suoi parametri vitali hanno cominciato a calare rapidamente. Ha anche continuato ad avere la febbre, per cui siamo in attesa che la situazioni cominci a migliorare. Speriamo che la cura di antibiotici che sta facendo possa funzionare e che i suoi polmoni possano finalmente sbarazzarsi delle sostanze chimiche che li hanno messi ko’. La donna oltre ad avvertire tutti i genitori dei rischi connessi all’ingestione dell’acqua delle piscine con un post-appello su Facebook, ha avviato anche una raccolta fondi per poter continuare a curare la figlia.
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