Proprio nel momento in cui il ciclismo conta su un calo importante dei casi di doping, esce fuori il primo caso di bici con motore. Come denunciato – tra i primi – dall’attuale CT italiano Davide Cassani, rischia di diventare proprio questo il male del ciclismo. Il primo episodio arriva dal cross e vede protagonista la giovanissima belga Femke Van den Driessche, appena 19enne. Era il Mondiale di ciclocross di Zolder in Belgio e lei è nientemeno che la campionessa europea (titolo conquistato lo scorso 7 novembre).
E come ha commentato la diretta interessata, Femke Van den Driessche? Ha concesso un’intervista in lacrime all’emittente Sporza e ovviamente ha negato tutto. “È evidente che ci sia un errore, ha affermato. A gara terminata mi sono allontanata dai box e solo in un secondo tempo mi hanno detto che avevano riscontrato problemi con la mia bici. Non sapevo cosa stesse capitando, ma quando ho visto quella bici, mi sono accorta subito che non era la mia“. E di chi era, dunque, la bicicletta incriminata? “Appartiene ad un mio amico – ha continuato – l’ha comprata da me alla fine della stagione ed è esattamente uguale alla mia. Credo che il mio amico abbia fatto un giro sul percorso dei mondiali, poi ha lasciato la bici vicino al nostro furgone e i miei meccanici devono aver creduto che fosse la mia, l’hanno pulita e l’hanno portata via“.
E chi è questo misterioso ragazzo? “Lui è venuto più volte ad allenarsi con me e con i miei fratelli, ma non ho mai pensato né saputo che avesse un motore nascosto nella bici. È stato tutto un equivoco e sono scioccata, sto molto male. La mia carriera? Oggi dico che è finita, ma spero che mi sia concessa una seconda chance perché non ho mi voluto ingannare. E non è certo piacevole vedersi accusata per qualcosa che non hai commesso. Amo andare in bicicletta e il mio sport, quindi ora spero che le indagini dell’UCI facciano chiarezza“.
Nel frattempo, crescono i dubbi anche per precedenti manifestazioni di grande potenza di Femke van den Driessche come nel caso del video proposto dal portale belga Het Laatste Nieuws che mostra la ciclista impegnata in una dura salita lo scorso 1 novembre. Era il Koppenberg Cross di Audenarde e la crossista belga si era impegnata in una progressione davvero stupefacente che ha permesso di scremare vigorosamente il gruppo. Non è però stato sufficiente per vincere la gara, dato che il successo è andato a Jolien Verschueren, con la Van den Driessche seconda sì, ma davanti alle più attese Nikki Harris e Sanne Cant
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