La sera del 21 gennaio scorso il gruppo di giovanissimi lanciò una bicicletta elettrica dalla balaustra dei Murazzi, colpendo alla testa Mauro Glorioso, giovane studente palermitano di Medicina, che stava facendo la fila per entrare in un locale insieme ad alcuni amici.
La procuratrice capo che sta seguendo il caso si è detta contraria alla messa alla prova dei tre indagati minorenni. Il giovane studente è ancora ricoverato in ospedale per le gravi conseguenze di quel drammatico incidente.
Chiesti 9 e 13 anni di carcere per i tre minorenni che colpirono lo studente ai Murazzi di Torino
Si è detta contraria alla messa alla prova, chiedendo condanne a 9 e 13 anni di carcere per i tre minorenni rei di aver lanciato una bicicletta dai Murazzi di Torino, la sera del 21 gennaio scorso. La procuratrice capo dei minori di Torino – Emma Avezzù – ha chiesto la detenzione per i tre adolescenti. Il gruppo lanciò la bici, colpendo un giovane studente universitario – Mauro Glorioso – che quella sera era in fila con alcuni amici in attesa di entrare in un locale, situato proprio sotto ai Murazzi.
La messa alla prova era stata chiesta dalla difesa dei tre giovanissimi imputati. La Procura ha chiesto 13 anni per il 17enne e 9 anni per il 15enne e la ragazza del gruppo. Le accuse per i tre sono di tentato omicidio. Stessa accusa per i due maggiorenni, un ragazzo e una ragazza di 18 anni coinvolti nella vicenda. Mauro Glorioso è tuttora in cura in ospedale.
Proprio due giorni fa il fratello Michele ha condiviso uno sfogo sulla sua pagina Instagram, per chiedere che coloro che hanno cambiato per sempre la vita di Mauro non escano dal carcere.
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“Mauro ancora oggi si trova in ospedale e vedo con i miei occhi quante difficoltà incontra e quante sfide sta affrontando ogni giorno” ha detto il fratello.