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A Milano, se ti hanno rubato la bici, il Comune ti aiuta a ritrovarla. Almeno è quello che Palazzo Marino e i vigili del Comando di zona 6 stanno tentando di fare con le oltre 40 biciclette ritrovate in un deposito illegale di Via Salacco. Sul profilo Flickr del Comune sono state infatti pubblicate le foto delle due ruote, in attesa che i legittimi proprietari le riconoscano e possano riprendersele. Basta sfogliare la gallery e, nel caso, seguire le istruzioni indicate dall’amministrazione meneghina. I proprietari possono contattare il “Comando di Zona 6 di via Balsamo Crivelli 3/5 con la denuncia di furto, meglio ancora con una foto, un certificato d’acquisto o qualsiasi elemento che possa dimostrare la proprietà del mezzo”. Si può anche telefonare ai numeri 02.7727.5020/5071/5072 per informazioni o prendere un appuntamento. L’iniziativa sta facendo il giro del web, ma ci sono alcuni punti oscuri sul mercato nero di bici rubate anche a Milano.
I furti di bicicletta sono all’ordine del giorno in ogni grande città italiana, Milano compresa. Secondo un’inchiesta pubblicata da Linkiesta, ogni giorno vengono rubate 30 bici solo nel capoluogo meneghino: di queste, solo 5 vengono denunciate. Chi ha subito un furto lo sa: si può anche seguire tutta la trafila, con tanto di denuncia alle autorità, ma la difficoltà sta nel poter riconoscere in modo inequivocabile una bicicletta rubata. Già con le auto diventa difficile, figurarsi con una bici che non ha targa: quasi nessuno ha un certificato di proprietà e, in ogni caso, rendere irriconoscibile una bicicletta è molto semplice.
Oltre il danno, c’è anche la beffa. A Milano, e in moltissime città italiane, è possibile riacquistare la propria bicicletta rubata semplicemente facendosi un giro per i mercati settimanali. Alcuni di questi sono noti anche alla Polizia: sanno che le biciclette sono di dubbia provenienza, ma non ne hanno le prove e non possono fare nulla.
C’è però chi non demorde, tanto da creare un sito dal nome inequivocabile. Su rubbici.it è possibile pubblicare la segnalazione del furto: alla voce “bici sospette” e “bici sequestrate”, compaiono elenchi di biciclette trovate dalle forze dell’Ordine nel corso di diverse operazioni.
La voce più interessante è “luoghi sospetti”, un elenco controllato e aggiornato sui mercati dove si trovano in vendita anche bici rubate. A Milano uno dei luoghi più frequentati per questo “mercato nero” è la Fiera di Sinigaglia, nei pressi della Stazione di Porta Genova: lo storico mercato delle pulci del sabato è stato diviso dopo i lavori alla Darsena e ora, lungo il Naviglio, si trovano venditori di bici di dubbia provenienza. Stesse scene si ripetono la domenica mattina a Cascina Gobba, nei dintorni della stazione di Bovisa o di piazzale Cuoco. In settimana, vengono segnalati anche il mercato di piazzale Martini il mercoledì, via Calvi il giovedì e via Fauchè il martedì e il sabato. Sfruttando l’afflusso di persone del mercato, i rivenditori (spesso semi abusivi) piazzano la loro “merce” in bella vista, proponendo biciclette nuove e non a prezzi molto più bassi di un normale negozio.
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