Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ricevuto questa mattina, il primo ministro svedese, Magdalena Andersson, e il presidente finlandese, Sauli Niinistö, per mostrare ancora una volta il sostegno americano all’adesione di entrambi i paesi alla NATO.
Biden li ha ricevuti alla Casa Bianca in pompa magna e, ha assicurato, che i due paesi soddisfano “tutti i requisiti” per entrare nell’Alleanza Atlantica. “Soddisfano tutti i requisiti della NATO”, ha detto Biden, che ha offerto “il pieno e completo sostegno degli Stati Uniti”.
Turbate dall’invasione russa dell’Ucraina, Stoccolma ed Helsinki hanno scelto di chiedere protezione militare ad altri paesi europei e, in particolare, agli Stati Uniti. Washington ha affermato che Svezia e Finlandia beneficiano già della protezione militare statunitense, senza fornire dettagli esatti.
“Mentre le loro domande vengono prese in considerazione, gli Stati Uniti, – ha precisato Biden -, lavoreranno con Finlandia e Svezia per rimanere in allerta, qualora si verifichi qualsiasi minaccia alla loro sicurezza comune e, per scoraggiare e rispondere a qualsiasi aggressione o minaccia di aggressione.
Da alcuni giorni la Turchia si dice contraria a queste due adesoni, e ha minacciato di porre il veto, perché accusa i paesi scandinavi di accogliere gli oppositori del suo regime. L’amministrazione Biden, ha subito garantito però, che questo ostacolo sarà rimosso, grazie soprattutto agli sforzi di mediazione americani.
Da parte sua, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha rilasciato un commento sulle “preoccupazioni” espresse dalla Turchia. “Naturalmente, risponderemo in maniera esaustiva a tutte le problematiche esposte dalla Turchia”, in modo da raggiungere “un accordo per andare avanti tutti insieme”, ha detto Stoltenberg in una conferenza a Copenaghen.
I due paesi nordici hanno presentato la loro candidatura alla NATO, rompendo con la loro tradizione di non allineamento militare, dopo l’invasione russa dell’Ucraina a fine febbraio.
Ieri però il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ribadito la sua opposizione alle candidature alla NATO svedese e finlandese, considerando che questi due paesi sono santuari per le organizzazioni “terroristiche” curde.
“Siamo determinati a mantenere la nostra posizione, abbiamo informato i nostri amici, e diremo ‘no’ alla Finlandia e alla Svezia, che vogliono entrare a far parte della NATO, e persisteremo in questa politica”, ha detto Erdogan a un’assemblea giovanile a Istanbul.
Svezia e Finlandia “sono i paesi che ospitano terroristi, il PKK e le YPG”, ha sottolineato, riferendosi al Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) e ai suoi alleati curdi iracheni nelle unità di protezione del popolo (YPG). Turchia, Stati Uniti e Unione Europea considerano il PKK un’organizzazione terroristica.
Al contrario, le YPG hanno combattuto contro i jihadisti del gruppo dello Stato Islamico (IS) insieme all’esercito americano, tra gli altri.
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