Nella serata di ieri, 16 agosto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato alla nazione dalla Casa Bianca dopo la caduta di Kabul e la nascita dell’Emirato Islamico dei talebani. Biden è il quarto presidente americano a gestire questa guerra dopo Bush, Obama e Trump, primo a stipulare l’accordo per il ritiro delle truppe americane nel territorio.
Biden ha confermato il ritiro delle truppe, posticipandolo prima a settembre e poi anticipandolo ad agosto. “La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione” ha detto il presidente americano. Così, Joe Biden ha difeso “fermamente” la sua decisione di ritirare le truppe dal territorio afghano, sostenendo di aver fatto “l’interesse nazionale” del suo Paese.
“L’obiettivo degli Stati Uniti in Afghanistan era di impedire attacchi terroristici in America. Creare una democrazia unificata e centralizzata non è mai stato l’obiettivo” ha detto Joe Biden.
Gli Usa, ha detto il presidente nel discorso rivolto alla nazione, hanno dato agli afgani tutti gli strumenti per combattere i talebani. “Se necessario gli Usa condurranno azionti antiterroristiche in Afghanistan. Non ripeteremo gli errori del passato, non possiamo restare all’infinito. Non chiedo alla nostre forze di combattere una guerra civile senza fine”.
E ha continuato: “È sbagliato ordinare alle truppe americane di combattere e morire quando le stesse truppe dell’Afghanistan non lo fanno. Io sostengono in maniera monolitica la mia posizione dopo 20 anni. Ho imparato la lezione, non c’è mai un momento giusto per ritirare le forze Usa. Rimanere altri 5 anni o altri 20 non avrebbe fatto differenza“.
Biden, durante il suo discorso, ha spiegato che l’America continuerà a sostenere il popolo afghano “attraverso la diplomazia“, così come viene fatto “in tutto il mondo”. “Continueremo a sostenere il popo afgano e a difendere i diritti delle donne e delle bambine. Più di chiunque altro ho affrontato la questione durante la guerra. Ho viaggia in diverse occasioni, ho parlato con i leader politici e trascorso molto tempo con i militari. Così ho compreso cosa era e cosa non era possibile fare. Ora dobbiamo puntare su ciò che è realizzabile”.
“Non voglio che si ripeta in Afghanistan quello che abbiamo vissuto in Vietnam e sono consapevole che verrò criticato per questa scelta. Però preferisco essere criticato che lasciare che un altro presidente, il quinto, debba prendere queste decisioni. Questa è la decisione giusta per noi, per il nostro popolo e per i nostri coraggiosi militari che hanno servito la nazione: questa è la decisione giusta per l’America“.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…