Gli Stati Uniti hanno rifiutato la proposta del presidente russo Putin di un confronto in diretta live con il neoeletto presidente Joe Biden. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che parla di “nessuna disponibilità da parte degli Stati Uniti“.
La proposta di un colloquio in diretta era giunta dal leader del Cremlino, dopo che Biden lo aveva definito “assassino” e dopo il richiamo in patria dell’ambasciatore russo degli Stati Uniti. Alla dichiarazione di Biden in un’intervista tv, il presidente russo aveva risposto: “Assassino io? Chi lo dice sa di esserlo. Io gli auguro buona salute“.
“Il presidente ha sempre con sé una valigetta nucleare”, la provocazione
Putin aveva offerto a Biden un confronto aperto, da trasmettere live dopo il suo weekend all’aria aperta nella taiga con il ministro della Difesa Serghei Shoigu. A proposito della minivacanza di Putin nella taiga russa, con tanto di servizio fotografico e presunta valigetta nucleare, il portavoce del Cremlino riferisce: “Tutti gli strumenti di comunicazione necessari, comprese le comunicazioni strategiche, sono sempre con il presidente ovunque si trovi, sia in Russia che in qualsiasi altro Paese del mondo“. Sono queste le parole di Dmitry Peskov, quando gli è stato chiesto se Putin avesse la sua valigetta nucleare durante la vacanza nella taiga: l’affermazione potrebbe rientrare nella strategia diplomatica di Mosca contro gli Usa.
Anche Nancy Pelosi pensa che Putin sia un assassino
“Perché il presidente Biden ha detto che Putin è un assassino? Perché lo è“. Alla domanda di Fabio Fazio sulle recenti dichiarazioni del presidente Joe Biden, risponde così Nancy Pelosi, speaker del Congresso, ospite della trasmissione “Che tempo che fa”. Nancy Pelosi è d’accordo con il presidente, come sottolinea durante l’intervista da Fazio: “Qualche settimana fa ho detto al presidente Biden: ‘Adesso abbiamo davvero bisogno di te come presidente, non solo negli Stati Uniti ma anche a livello internazionale’“.