Un caso di malasanità, come affermano i genitori di una bimba di 12 mesi, avvenuto in Australia. Un dottore del pronto soccorso di un ospedale del Queensland, dopo aver controllato la piccola con uno stetoscopio la rimanda a casa senza prescrivere nessuna visita o terapia.
La bambina di un anno mostrava sintomi come vomito e difficoltà respiratoria, ma secondo il medico di turno le sue condizioni non destavano preoccupazioni sino a quando non è stato scoperto che aveva ingerito una batteria che le aveva provocato una ustione da acido alla gola.
Il caso di malasanità, come denunciano i genitori della bimba di un anno che ha ingerito una batteria a tampone provocando una ustione da acido alla gola lunga circa 8 centimetri, è avvenuto presso la struttura Mackay Base Hospital, uno degli ospedali più rinomati del Queensland.
Dal racconto della mamma e del papà della piccola, loro sin dall’inizio avevano il sospetto che la figlia avesse ingerito qualcosa di pericoloso. Il medico di turno del pronto soccorso, invece, ha sottovalutato la situazione, rimandando a casa la bambina dopo un semplice controllo, senza prescrivere nessuna visita o terapia.
Al momento la bimba è stata messa in coma indotto e al momento viene alimentata attraverso un sondino, dopo che le sue condizioni il giorno dopo si sono aggravate ed è stata richiesta una radiografia.
“Siamo davvero fortunati che sia ancora qui”.
Queste le parole dei genitori che sono sconvolti per l’accaduto, spiegando che se il medico fosse intervenuto in tempo la loro bambina sarebbe a casa e in salute.
Dopo soli 24 ore il primo controllo in pronto soccorso, le condizioni della piccola si sono aggravate. Dopo essere stato consultato il medico di famiglia, la bimba è stata riportata nuovamente in ospedale dove è stata richiesta una radiografia.
Un accertamento utile poiché è stata diagnosticata la presenza della batteria a tampone in gola. Amity è stata sottoposta a un intervento di urgenza per rimuovere il corpo estraneo che nel frattempo gli ha provocato una lesione di circa 8 centimetri.
Infatti, è stata trasferita in elisoccorso, nella giornata di ieri, a Brisbane. Al momento si trova in coma indotto ed è alimentata attraverso un sondino.
I genitori hanno fatto sapere che procederanno per vie legali contro l’ospedale denunciando la vicenda di malasanità in cui è stata coinvolta la loro figlioletta di solo un anno.
“Non eseguiamo di routine questi esami su bambini che hanno ingerito un corpo estraneo radiotrasparente se la loro situazione clinica è normale”.
Queste sono state le dichiarazioni da parte dell’ospedale interessato, spiegando che le condizioni della bambina non erano preoccupanti e i genitori ipotizzavano avesse ingerito polistirolo.
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