Dal parto in bagno al finto battesimo della piccola Diana: le ombre di Alessia Pifferi, la 37enne che ha lasciato morire di stenti la sua bimba di 18 mesi.
Qualche giorno fa il pm ha convalidato il fermo per la donna, che rientrata a casa dopo 6 giorni trascorsi fuori città col suo compagno, ha trovato la figlia senza vita.
Il pubblico ministero ha escluso l’aggravante della premeditazione. La donna resta in carcere sotto stretta osservazione, per evitare che possa compiere un gesto estremo.
È rimasta in una culletta, da sola, con una temperatura di almeno 30 gradi, mentre la mamma era in vacanza con il suo compagno.
Fa paura raccontare la drammatica vicenda della piccola Diana, la bimba di 18 mesi morta di fame e sete nel quartiere Lembro di Milano.
La madre della piccola, Alessia Pifferi, 37 anni, l’ha abbandonata al suo destino, consapevole che una tragedia sarebbe stata inevitabile.
Quando 6 giorni dopo è rientrata a casa, ha trovato la piccola senza vita. Ha chiesto aiuto alla vicina di casa, raccontandole di aver lasciato la figlia alla baby-sitter (al compagno invece aveva detto che la piccola Diana era al mare con la sorella).
È bastata qualche ora di indagine per capire che nessuna delle due versioni dei fatti corrispondeva alla verità.
Così mentre la salma della bambina è stata trasportata all’istituto di medicina legale per l’autopsia, la madre è finita in carcere.
Qualche giorno fa il pm ha convalidato il fermo per la donna.
Il pubblico ministero ha però escluso l’aggravante della premeditazione. Alessia Pifferi resta in carcere sotto stretta osservazione, per evitare che possa compiere un gesto estremo.
Intanto, gli inquirenti stanno cercando di mettere insieme tutti i tasselli della sua vita. La piccola Diana era nata nel gennaio del 2021 nel bagno di casa, ma nulla si sa sull’identità del padre.
La madre aveva anche organizzato un finto battesimo per la figlia, soltanto per ricevere qualche regalo e soldi dai parenti.
La vita di Alessia Pifferi sembra piena di ombre: i vicini di casa raccontano che la figlia era intimorita da lei. Quando qualche volta le avevano incontrato, la bambina era sempre nel passeggino, gracile e sottopeso.
Proprio la madre di Alessia Pifferi si è lasciata andare a un duro sfogo contro la figlia sulla sua pagina social:
“Mia figlia è un mostro”.
Poche parole, di grande impatto, per raccontare il dramma di una nonna che non riesce ad accettare la drammatica sorte toccata alla sua nipotina, morta sola e disperata.
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