Bimba morta di stenti: “Nello stomaco trovati frammenti di cuscino e materasso”

Trapelano le prime indiscrezioni dall’autopsia sul corpo della piccola Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti.

palloncini per la piccola Diana
Palloncini per la piccola Diana – Nanopress.it

Questa mattina, nel programma Mediaset ‘Mattino Cinque’, sono stati resi noti i primi dettagli riguardo l’esame autoptico sul corpo della bambina. L’avvocato di Alessia Pifferi, accusata di averla lasciata sola in casa per 6 giorni, chiede di attendere gli esiti ufficiali, perché la piccola Diana potrebbe essere morta per soffocamento, avendo ingerito frammenti di cuscino e materasso.

La morte della piccola Diana

Lasciata da sola in casa per 6 giorni, al culmine dei quali la madre l’ha trovata morta. È il tragico destino toccato alla piccola Diana, una bambina di 18 mesi trovata senza vita il 21 luglio scorso in un appartamento nel quartiere Ponte Lambro a Milano.

La bambina sarebbe stata lasciata sola dalla madre – Alessia Pifferi, 37 anni – che in quei giorni era con il nuovo compagno. All’uomo avrebbe riferito che la figlia era stata affidata alla sorella, che in realtà pare non sapesse nulla di quanto stesse accadendo alla nipotina. Quel che è certo è che quando Alessia Pifferi è tornata a casa, per la piccola Diana non c’era ormai più nulla da fare.

Alessia Pifferi
Alessia Pifferi – Nanopress.it

Stando a quanto riferito inizialmente dalla donna, pare che il timore della 37enne fosse che la sua piccola diventasse una sorta di ‘impedimento’ per il proseguo della sua nuova relazione e quindi avrebbe deciso di trascorrere qualche giorno con il suo nuovo compagno, plausibilmente certa di quanto sarebbe successo alla figlia.

Accanto alla bambina, adagiata senza vita nella sua culletta, è stata trovata una bottiglina con dei residui di latte che sono stati già analizzati, ma i risultati saranno noti soltanto tra qualche settimana.

L’ipotesi degli inquirenti è che Alessia Pifferi possa aver somministrato un tranquillante alla piccola Diana prima di chiudersi la porta di casa alle spalle.

Accolta la richiesta dei legali di Alessia Pifferi

È di queste ore la notizia che il giudice ha accolto la richiesta degli avvocati di Alessia Pifferi di analizzare altri oggetti ritrovati nell’abitazione della donna. Oltre al biberon, saranno sottoposti a un controllo da parte dei periti anche il pannolino e il materasso.

Nuovi esami per chiarire altri dettagli sulla morte della bambina e capire se vi siano tracce di benzodiazepine nel latte somministrato alla piccola Diana.

Le prime indiscrezioni dall’esame autoptico

Stando a quanto emerso questa mattina nel corso della trasmissione ‘Mattino Cinque’ condotta da Federica Panicucci su Canale 5, nel corpo della piccola Diana sarebbero state trovate tracce di cuscino e materasso. 

Non è chiaro se la bambina possa averli ingeriti in un estremo tentativo di mangiare qualcosa o se sia rimasta soffocata dalla gommapiuma compatibile con quella contenuta nel materassino della culla.

L’avvocato di Alessia Pifferi chiede però estrema cautela, prima di giungere a conclusioni che potrebbero rivelarsi errate.

 “Non c’è certezza, prima di lanciarci in considerazioni dobbiamo fissare l’evento morte per capire bene se Diana abbia ingoiato parti del materassino e del cuscino in preda alla fame, perché potrebbe essere anche morta di soffocamento”

ha spiegato il legale.

Intanto, la madre della piccola Diana – reclusa in carcere con l’accusa di omicidio volontario – ha chiesto di sapere dov’è sepolta la piccola e una foto della bambina da tenere con sé.

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