Una bambina ha subito ustioni di secondo grado sulla pianta dei piedi dopo aver camminato su una piastra di metallo rovente mentre si trovava con la sua famiglia in un parco giochi. La vicenda è stata raccontata dalla mamma della piccola di diciotto mesi ferita a entrambi i piedi. La signora Simone Pickering ha infatti reso pubblico l’episodio, pubblicando le foto della figlia su Facebook, per mettere in guardia altre mamme dal pericolo.
La giovane mamma ha voluto condividere la sua drammatica esperienza per dare consigli ai suoi concittadini. La sua bambina, infatti, ha subito gravi ustioni mentre giocava in un parchetto giochi.
Si tratta dell’Ipswich River Heart Parklands, a sud-ovest di Brisbane, capitale del Queensland in Australia.
Una lastra che si arroventa al sole
La figlia di Simone Pickering, 18 mesi, ha subito ustioni di secondo grado ai piedi dopo essersi appoggiata su una lastra metallica del parco giochi locale. La lastra era sotto al sole e si era arroventata. La bimba stava giocando con altri suoi coetanei quando all’improvviso ha lanciato un urlo di dolore. La mamma era vicinissima, l’ha presa e ha capito subito cosa era successo.
La bambina è stata immediatamente trasportata in ospedale e la mamma ha avuto molta paura: “Guardare il suo piccolo corpicino che giaceva sul letto d’ospedale con tutti i tubi che correvano dappertutto mi ha paralizzato”, ha raccontato la donna tra le lacrime.
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Ma quello che più ha turbato la signora è essere venuta a conoscenza dallo staff ospedaliero che diversi bambini sono ricoverati ogni anno per lo stesso infortunio capitato alla figlia.
Per questo ha voluto rendere pubblico il caso della sua bambina, in modo che altri bambini innocenti non debbano subire quella che a tutti gli effetti è una tortura. E soprattutto per denunciare il fatto che, pur essendo noto alle autorità locali, nessuno è mai intervenuto per risolvere il problema.
“Siamo arrabbiati, al comune sono consapevoli del problema, ma a causa di mancanza di fondi non sono riusciti a risolverlo. Mia figlia, anche dopo essere guarita non avrà mai la completa sensibilità sulla palma dei piedi. Tutto questo poteva essere evitato. Mi auguro che altri genitori abbiano consapevolezza di cosa rischiano i loro figli che giocano nei nostri parchi”, ha concluso la donna.