Una maestra d’asilo ha lasciato giocare i bimbi che aveva in custodia con un oggetto pericoloso, un rasoio elettrico. Per diverso tempo, poi, i piccoli sono stati pure lasciati del tutto da soli, con il rischio più che reale di farsi male. Ad accorgersi dell’accaduto, e a denunciare il grave fatto è stata la mamma di Helena O’Connor, una bimba di due anni che frequenta l’istituto di Londra. La 34enne, dopo essere andata a prendere la figlia si è accorta che le mancava una ciocca di capelli dalla testa.
Mamma Julie si è spaventata molto quando ha visto la sua piccola senza una ciocca sulla parte alta della fronte. Non capiva cosa poteva essere successo. Dopo la denuncia e le relative indagini si è capito che i bambini dell’asilo, quel giorno, sono stati lasciati da soli a giocare con un rasoio elettrico. La maestra aveva lasciato la classe incustodita. Così un bimbo di tre anni ha impugnato il rasoio elettrico, presente in classe perché quella era la giornata di apprendimento dedicata al mondo dei parrucchieri, e lo ha usato sulla piccola Helena.
Quando Julie si è recata a prendere sua figlia all’asilo, il Destiny Kids Nursery di Battersea a Londra, è rimasta scioccata a vedere la testa rasata della figlia: ”Le mancavano tanti capelli. Ero così arrabbiata che non riuscivo a parlare”. I filmati interni alla scuola hanno mostrato che un bambino passa il rasoio due volte sopra la testa di Helena, ma il personale ha detto di non aver notato nulla, perché lei non ha pianto. Quando ha chiesto alle maestre cosa era successo, e perchè quel rasoio ”sporco e disgustoso” fosse in classe, queste hanno risposto che lasciare i bambini giocare con il rasoio aiuta a ”migliorare l’esperienza” che si vive il giorno in cui si va dal parrucchiere. Ma la mamma di Helena ha commentato: ”E ‘incredibile pensare che bambini di quell’età siano stati autorizzati a giocare con qualcosa di così pericoloso”.
C’è da dire che il rasoio non era attaccato alla rete elettrica, ma le maestre non si sono rese conto che c’era la batteria all’interno, e che era carica. Ad ogni modo le indagini sono andate avanti. Dopo le scuse chieste alla famiglia della bambina, la scuola ha deciso di sospendere una delle maestre in servizio quel giorno.
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