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Un bambino di 10 anni è morto durante un intervento di neurochirurgia effettuato all’ospedale Meyer di Firenze. Secondo quanto riporta La Nazione, il bimbo era stato operato qualche giorno prima, ma durante la degenza sarebbe emersa una grave patologia per cui si sarebbero resi necessari dei controlli ulteriori e un secondo intervento durante il quale il piccolo è deceduto. Le autorità sanitarie hanno disposto l’autopsia, ma i genitori hanno presentato un esposto in Procura per capire quali sono state le cause della morte.
L’ospedale, noto proprio per il suo reparto di pediatria e di chirurgia pediatrica, ha avviato tutti i controlli sul caso. Come spiega il nosocomio in una nota, il bimbo, una ventina di giorni fa, era stato sottoposto a un primo intervento di chirurgia vertebrale dal team di neurochirurgia: l’operazione non era stata portata a termine perché “era emerso il sospetto sulla presenza di una grave patologia sottostante ed era cominciato l’iter diagnostico, comprese le indagini genetiche”.
I medici avevano così deciso di operarlo una seconda volta, ma il bambino non è sopravvissuto “per complicanze intercorse” e “nonostante tutti gli sforzi, è deceduto in rianimazione”.
Il team medico ha quindi chiesto l’autopsia ma tutto è stato bloccato dall’esposto presentato dai genitori per capire le cause del decesso: ora la magistratura dovrà fare il suo corso per verificare eventuali responsabilità, facendo rimandare l’esame autoptico.
“La Direzione e il personale dell’Ospedale pediatrico Meyer esprimono cordoglio e vicinanza alla famiglia. La Direzione sanitaria sta svolgendo tutti gli accertamenti del caso”, conclude la nota dell’ospedale.