Il piccolo Prince-Daniel Chambers ha soltanto venti mesi, eppure è già un potenziale pericolo per la comunità. Il Ministero degli Esteri in Giamaica ha bloccato il suo passaporto perché considerato un ”sospetto estremista”. La storia l’ha raccontata la mamma del bambino (che si è molto arrabbiata) Latoya Anderson, che insieme a tutta la famiglia si è trasferita anni fa a Birmingham, e che si è trovata davanti a questo ostacolo nel momento in cui hanno deciso di tornare nel loro Paese di origine, per una vacanza.
La signora Anderson è andata su tutte le furie appena ha capito che c’erano degli intoppi burocratici che riguardavano il permesso di viaggio del figlio più piccolo. Lei stessa, suo marito e l’altra figlia di 9 anni del piccolo non hanno incontrato ostacoli e tutti sono riusciti a ottenere i visti sul passaporto ma per il bambino non c’è stato niente da fare. Il suo passaporto è stato bloccato per tre mesi ”per problemi di sicurezza”, e la famiglia rischia di non poter andare in vacanza in Giamaica, questa estate.
”Tutto ciò è ridicolo, spiegatemi: come può un bimbo di un anno e mezzo creare problemi di sicurezza? Nostro figlio viene trattato come un criminale, come un terrorista. E’ assurdo”, racconta la mamma del piccolo. ‘‘Abbiamo chiesto al Ministero un incontro faccia a faccia, ma ci è stato detto che ci faranno sapere novità solo quando i controlli di sicurezza necessari avranno luogo”. Ma c’è una speranza che tutto finisca bene: dopo il tam tam mediatico sull’argomento, pare che alcuni media inglesi si siano impegnati a contattare l’agenzia che rilascia i documenti di visto in Giamaica e hanno ricevuto garanzia che ”il documento è sulla buona strada” per essere rilasciato.