[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
La vita del piccolo Ah’Kiell Walker è stata stroncata a soli 3 mesi dalla brutalità della gesta di suo padre: l’uomo ha ripetutamente picchiato il figlio provocandogli la rottura di alcune costole e una lesione cerebrale che gli è stata fatale. Durante l’ultima aggressione, il padre ha immerso completamente il piccolo nell’acqua gelida fino a che è morto tra terribili sofferenze. Il tragico episodio di violenza è accaduto lo scorso 30 luglio 2017.
Il piccolo Ah’Kiell Walker è stato trovato in fin di vita nella vasca da bagno della casa di Gloucester, dove fino a quel momento aveva trascorso la sua breve vita: i soccorritori lo hanno recuperato in fin di vita, congelato e con un enorme quantità di acqua nei polmoni. E’ probabile infatti che durante quell’immersione nell’acqua gelida il piccolo abbia respirato sott’acqua. La tempestiva corsa in ospedale non è stata sufficiente a salvare la vita al neonato che è deceduto poco dopo essere arrivato al pronto soccorso.
Dalle indagini mediche è emerso che Ah’Kiell Walker veniva sottoposto frequentemente a violenze fisiche: a causa dei ripetuti scuotimenti il piccolo ha riportato fratture multiple e una grave lesione cerebrale che l’ha portato alla morte. Gli inquirenti hanno inoltre scoperto che due settimane prima della tragedia i genitori del neonato avevano effettuato su internet una ricerca estremamente significativa ai fini delle indagini: ‘Costole rotte in un bambino’. I genitori, Alistair Walker, 27 anni, e Hannah Henry, 21 anni sono finiti sotto processo: inizialmente entrambi sono stati accusati di omicidio, ma poi per la giovane l’accusa è decaduta. Tutti e due sono stati invece condannati per maltrattamenti su minore.