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Sui tabloid britannici hanno parlato di miracolo, ed in effetti l’operazione cui è stato sottoposto Jay Crouch a soli 7 anni ha dell’incredibile (ma vero!). Il bambino ha dovuto prendere tutto il suo coraggio tra le mani per affrontare un trapianto di 5 organi in un solo intervento. In pratica il bambino ha ricevuto fegato, reni, intestino e pancreas da un solo donatore e ora può guardare al futuro con nuova speranza.
Jay Crouch è un bambino che fin dall’età di sei settimane soffriva della sindrome dell’intestino corto: il suo intestino si era attorcigliato su se stesso e gli organi interni erano stati compromessi.
Crescendo, la sua condizione gli ha impedito di svolgere una vita normale, non poteva deglutire il cibo, e ciò lo ha costretto ad essere nutrito per un lungo periodo tramite infusioni per endovena.
Gli anni che sono passati sono stati per lui pieni di terapie pesanti e ad un certo punto i suoi organi interni sono stati gravemente danneggiati.
Per lui è cominciato un altro calvario: anemia e insufficienza renale cronica. I medici erano giunti alla conclusione che solo un trapianto multiorgani avrebbe potuto salvare la vita al piccolo. E così, appena si è reso possibile il trapianto, è stato svolto. L’intero intervento è durato 10 ore e ha richiesto il lavoro di 12 medici specializzati in diversi campi.
Khalif Sharif, il chirurgo che ha guidato l’equipe, ha detto che “è incredibilmente raro che vengano trapiantati con successo così tanti organi in una volta sola e da un unico donatore”. “Non potremmo essere più felici dei progressi che Jay ha fatto finora, anche se naturalmente dovremmo rimanere vigili e tenerlo costantemente monitorato nei prossimi anni”.
Ora il bambino, dimesso a fine aprile, sta lentamente recuperando, anche se ha già assaporato – felice – il suo primo pasto – un toast – finalmente riuscendolo a deglutire.
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La famiglia del bambino si è detta ovviamente “estasiata dagli incredibili progressi che Jay è riuscito a fare in così poco tempo”. La mamma Katie Freestone ha anche avuto un pensiero per il donatore e la sua famiglia: “Non ci sono abbastanza parole per ringraziare lui e la sua famiglia. Se da un lato siamo felicissimi che Jay abbia avuto questa chance, ci rendiamo anche conto dell’incredibile dolore che un’altra famiglia ha dovuto attraversare per rendere possibile tutto questo”.
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