Aumenta l’angoscia a più di 48 ore dalla scomparsa di Emile, un bimbo di soli due anni e mezzo che è sparito nel nulla nelle alpi dell’Alta Provenza.
Il sindaco del villaggio di 125 abitanti, François Balique, parlando a nome della famiglia e dell’intera comunità ha esortato tutti ad aiutare per trovare il bimbo sparito.
Le ricerche sono state intensificate nel corso delle ultime ore con l’impiego oltre che delle forze dell’ordine, cani, droni e due elicotteri con telecamere termiche.
Emile, è scomparso giorno sabato 8 luglio, stava giocando nel giardino di casa dei nonni, quando all’improvviso non lo hanno più visto. Il caso ha qualcosa in comune con il piccolo Nicola, che si era perso sul Mugello e poi era stato ritrovato da un carabiniere qualche giorno dopo.
Subito dopo la segnalazione della scomparsa del bambino sono partite le ricerche volte a ritrovarlo. Al lavoro una sessantina di uomini della gendarmeria locale accompagna dai cani addestrati. Nelle ricerche sono state coinvolte ben dieci squadre cinofile e cani da caccia che stanno perlustrando le zone boscose e montuose nella speranza di ritrovare il piccolo vicino casa dei nonni in buone condizioni di salute.
Le operazioni sono difficolti a causa del terreno che a detta dei soccorritori, è scosceso. Il luogo geologico è un po’ complicato, sono presenti diverse buche pericolose. Questo è quanto è stato spiegato da Éric Mesnier, ex soccorritore del Pghm ovvero del plotone della gendarmeria di alta montagna.
Stanno partecipando alle ricerche anche i vigili del fuoco e i residenti volontari con grande solidarietà. Ad oggi nessuno ha perso la speranza di ritrovare il bambino. Si rovista tra i cespugli e tra il fieno perché secondo le forze dell’ordine il piccolo potrebbe anche essere scivolato dentro delle buche piuttosto profonde.
Intanto è stato lanciato un nuovo alla mobilitazione da parte della Federazione locale dei cacciatori e i volontari. Sul caso è stata aperta un’inchiesta giudiziaria per scomparsa inquietante di minore, nessuna ipotesi può essere per il momento escluda. Il caso è stato affidato alla sezione ricerche di Marsiglia.
Mentre a seguito della richiesta del pm è stata pubblicata la convocazione di testimoni che dovranno fornire una descrizione fisica del bambino accurata e cercare di ricordare come era vestito il giorno in cui lo hanno visto. Qualcuno dei vicini infatti ha raccontato alle forze dell’ordine di averlo visto in una via del paese che va a scendere.
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