La terribile vicenda del bimbo morto improvvisamente mentre era in vacanza con i genitori a Sharm, sta avendo delle evoluzione. A quanto pare stanno sorgendo dei nuovi dubbi sulle reali cause del decesso del piccolo e del grave malore avuto dal padre. Probabilmente non si è trattato di intossicazione alimentare.
Dunque stanno sorgendo nuovi dubbi sulle reali cause della morte di Andrea, il bambino morto a Sharm el-Sheik mentre si trovava in vacanza con i genitori. Gli inquirenti non sono più sicuri che si sia trattato di intossicazione alimentare, in quanto all’interno dell’hotel nessun altro si è sentito male.
La vicenda da incubo del bimbo morto a Sharm
Questa terribile e spaventosa vicenda del bimbo morto a Sharm è iniziata il 26 giugno scorso. Il piccolo Andrea di 7 anni, mentre era in vacanza con i genitori a Sharm el-Sheik, avverte un terribile malore improvviso, il quale costringe la madre a portarlo d’urgenza in ospedale.
Insieme ad Andrea viene ricoverato in condizioni gravissime anche il padre, Antonio Mirabile. Mentre la madre, Rosalia Monosperti, incinta di pochi mesi, viene visitata ma con sintomi più lievi rispetto a quelli del figlio e del marito.
Il piccolo Andrea purtroppo non ce la fa e muore nell’ospedale del famoso paese egiziano, mentre il padre e la madre riescono a tornare in Italia. La madre Rosalia totalmente sotto shock e il padre Antonio con un quadro clinico molto grave.
I dubbi sulle reali cause del decesso
Dopo settimane dall’accaduto, stanno sorgendo dei dubbi riguardo le possibili cause della tragedia avvenuta a Sharm. Gli inquirenti infatti hanno stabilito che dopo i funerali del piccolo Andrea, ascolteranno attentamente i due genitori, per cercare di capire le dinamiche precise di quel giorno.
I principali dubbi sull’eventuale intossicazione alimentare sono sorti a causa del fatto che nessun altro ospite dell’albergo si è sentito male e dal fatto che i sintomi accusati dal bambino e da suo padre non sono riconducibili ad un’intossicazione.
Infatti le dichiarazioni dei medici egiziani non hanno per nessun motivo convinto gli inquirenti. A quanto pare l’intera famiglia non ha avuto uno dei principali sintomi tipici dell’intossicazione, ossia la dissenteria.
In ogni caso le indagini proseguono e proseguiranno intensamente, con l’intento di venire a capo di questo enorme mistero. In quanto non hanno ancora identificato le cause precise del decesso del piccolo Andrea, nonostante le due autopsie. Quella fatta a Sharm (i cui risultati verranno resi noti tra uno/due mesi) e quella fatta a Palermo, di cui si dovranno attendere le analisi sui singoli organi.