Un bambino di sei anni è morto a Monza a seguito delle complicanze da morbillo. Il piccolo, malato di leucemia linfoblastica acuta e per questo immunodepresso, non era vaccinato ed è stato contagiato dai fratelli, anche loro non vaccinati per volere dei genitori. Il bambino è deceduto “per complicanze polmonari e cerebrali da morbillo“: era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Ospedale San Gerardo di Monza da marzo, da quando cioè le sue condizioni di salute erano peggiorate dopo la diagnosi di morbillo, avvenuta il 16 marzo. Ad aggravare il quadro clinico della leucemia, per cui era in cura da tempo, era stato il morbillo, contratto secondo fonti sanitarie, dai fratelli.
Il bambino era malato di un tipo di leucemia per cui a oggi le possibilità di guarigione sono molto alte, oltre l’85%, ma era immunodepresso e non poteva essere vaccinato. I genitori però, fanno sapere fonti sanitarie, non avevano fatto vaccinare anche i due figli più grandi, nonostante sapessero che il più piccolo, a causa della leucemia, avesse il sistema immunitario compromesso, e quindi non potesse né essere vaccinato né difendersi da eventuali infezioni.
“Solo l’immunità di gregge avrebbe salvato il piccolo“, ha commentato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. “La storia di questo piccolo affetto da leucemia è l’esempio di come la cosiddetta ‘immunità di gregge’ sia fondamentale per la protezione di coloro che, per la loro malattia o per lo stato di trattamento in cui si trovano, non sono protetti, anche quando fossero vaccinati dal morbillo così come da altre malattie infettive“, ha proseguito Gallera.
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“Tengo a sottolineare come solo l’immunità di gregge, cioè la vaccinazione di oltre il 95% dei bambini, sia l’unica strada per tutelare soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie come nel caso del piccolo del San Gerardo, che per queste ragioni non possono vaccinarsi“, la sua conclusione.
“È dolorosissimo commentare questa morte“, ha commentato la ministra della Salute Beatrice Lorenzin. “Succede, come dice la scienza, quando manca l’immunità di gregge. Bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli“.
Morto un bimbo di #morbillo. Non poteva essere vaccinato. Vaccini obbligatori e immunità di gregge salvano bambini fragili https://t.co/CQQYd6Nios
— Beatrice Lorenzin (@BeaLorenzin) 22 giugno 2017
Il caso del bimbo morto di morbillo a Monza è il più grave registrato nel nostro Paese ma non certo l’ultimo. I casi di morbillo in Italia sono in aumento in tutto il 2017, anche rispetto all’anno passato tanto che l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha lanciato l’allarme. “Il 43 per cento dei casi di morbillo segnalati in Europa sono Italiani“, ha segnalato l’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa in un documento inviato alla Commissione Sanità del Senato nei giorni scorsi.
“In base ai dati disponibili all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a oggi 5.483 casi di morbillo sono stati riportati nella regione Europea (classificazione OMS) per l’anno 2017. L’Italia contribuisce al 43% di questi casi“, si legge nel rapporto.
“In anni recenti, la copertura vaccinale in Italia per tutti i tipi di vaccini sta mostrando tendenze stagnanti o in certe aree persino declinanti. L’ufficio regionale dell’OMS per l’Europa esprime preoccupazione per la corrente situazione e l’espansione dei casi di morbillo e di altre mattie prevenibili sul territorio Italiano“, la conclusione.