Un bambino di soli 2 anni e mezzo è morto all’ospedale di Sassuolo e dopo la denuncia dei genitori, è stata disposta l’autopsia.
A riportare la notizia è la testata Il Resto del Carlino di Modena e dai dettagli emersi, sappiamo che il piccolo era stato portato nella struttura per una febbre molto alta e difficoltà nella respirazione.
Terribile la vicenda che ci arriva da Sassuolo, riguardo alla morte in circostanze sospette di un bambino di 2 anni e mezzo, portato all’ospedale per febbre altra e problemi respiratori.
Poche ore dopo l’arrivo è andato in arresto cardiaco improvvisamente, fino al decesso. Ora la famiglia chiede che venga fatta giustizia e ha deciso di sporgere denuncia verso l’ospedale, chiedendo verità.
I fatti sono avvenuti nella notte fra martedì e mercoledì, quando la coppia residente a Sassuolo, in provincia di Modena, si è recata con urgenza nell’ospedale di zona perché il figlio di poco più di due anni aveva una febbre molto alta che non accennava a scendere e respirava male.
Spaventati si sono rivolti ai medici della struttura che hanno preso il piccolo in affido per effettuare i dovuti esami del caso, però improvvisamente c’è stato un arresto cardiaco e poi la tremenda notizia che il bambino non era sopravvissuto allo shock.
Secondo la ricostruzione, a prendersi cura del giovane paziente è stato il reparto pediatrico e addirittura i medici avevano informato i genitori che per il giorno seguente erano previste le dimissioni perché la salute del bambino era migliorata dopo un periodo in osservazione.
Nella notte però il cuore ha cessato di battere e la notizia è arrivata alla famiglia come un macigno pesantissimo e del tutto inaspettato viste le previsioni degli specialisti dell’ospedale.
Tutti i tentativi di rianimare il bambino sono stati inutili ma la famiglia vuole vederci chiaro e ha sporto denuncia.
In questi giorni verrà eseguita l’autopsia sul corpo del bambino per capire quale sia stato il motivo dell’arresto cardiaco, specialmente perché nulla faceva pensare a questa complicazione poiché come ha riferito il personale sanitario, le condizioni erano migliorare e a breve sarebbe tornato a casa.
Ora però i genitori piangono un figlio che non riabbracceranno più e hanno deciso di sporgere denuncia per capire cosa sia accaduto, ci tengono però a precisare che non incolpano nessuno, vogliono solo verità e giustizia.
In un comunicato dell’ospedale di Sassuolo, si leggono le condoglianze alla famiglia che arrivano dai professionisti del reparto Pediatria e dall’intera struttura. L’ospedale ha espresso solidarietà ma anche disponibilità per offrire un percorso di supporto psicologico e per collaborare con le indagini in corso in assoluta trasparenza.
I genitori hanno fornito alcuni dettagli parlando con i giornalisti, ad esempio che il bambino era affetto dalla sindrome di down e in passato era stato sottoposto a vari controlli ma non erano emerse particolari problematiche.
L’avvocato Roberta D’Aquino segue il caso assistendo i genitori, che ancora increduli non riescono a realizzare come il figlio, ricoverato per quello che era stato descritto come un virus di tipo influenzale, sia morto nel giro di poche ore per circostanze inspiegabili.
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