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Black Bloc è un termine che viene utilizzato per indicare un gruppo di individui di differenti nazionalità e che prevalentemente è di stampo anarchico. I Black Bloc si dedicano ad azioni di protesta in genere violenta. Le loro forme di protesta si distinguono per atti vandalici, disordini e scontri con le forze dell’ordine. In genere all’interno di questo gruppo si raccolgono anticapitalisti e no global, che si organizzano insieme per protestare contro qualcosa. L’obiettivo della protesta può cambiare di volta in volta, ma, in linea generale, è sempre quello di trasmettere un messaggio di critica nei confronti di azioni considerate repressive e non condivisibili.
Le loro origini sono da rintracciare negli anni ’80 in Germania. Un gruppo di manifestanti, infatti, per protestare contro il nucleare, indossò abiti e maschere nere. Questa strategia venne utilizzata per far apparire i manifestanti una massa compatta e identificabile. Il nome venne poi ripreso negli Stati Uniti durante le manifestazioni contro il Pentagono e nel corso delle proteste contro la prima guerra del Golfo.
Chi sono e cosa vogliono
I Black Bloc non sono riconducibili ad un associazionismo specifico. Si richiamano generalmente a più nazionalità e vengono identificati in gruppo. Il loro obiettivo è quello di protestare contro azioni che considerano repressive, contro il capitalismo e contro tutto ciò che si riferisce ad un ordine precostituito, considerato portatore di danni a livello sociale.
Ci sono delle reti che imprigionano la società, facendocela vedere soltanto da un punto di vista e i Black Bloc vogliono proprio scardinare queste maglie, per contestare in modo violento tutto ciò che appare come la forma di un potere discriminatorio. Le azioni tipiche consistono nel marciare in blocco, per creare un forte effettivo visivo, e nel cercare uno scontro diretto con le forze dell’ordine.
Le proteste
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Nell’estate del 2001, nel corso del G8 di Genova, il termine Black Bloc è stato utilizzato dai media per definire i gruppi che erano protagonisti di manifestazioni e di scontri. In realtà era difficile identificare i manifestanti di quell’evento. Più che altro non si riuscì a riconoscere un associazionismo preciso e si identificarono soltanto alcuni singoli membri responsabili di qualche atto illegale specifico, rientranti in reati come distruzione delle vetrine o resistenza a pubblico ufficiale.
Altro fenomeno che vide protagonisti i Black Bloc in Italia è stata la protesta che rientra sotto il nome di Indignados. Il 15 ottobre del 2011 alcuni manifestanti organizzarono un corteo a Roma, prendendo di mira soprattutto i simboli del capitalismo, come le banche e le auto di lusso.
Ritroviamo i Black Bloc impegnati nuovamente in scontri con le forze dell’ordine l’1 maggio 2015, in occasione dell’inaugurazione dell’Expo. I manifestanti hanno colpito soprattutto la città di Milano, nella zona di Corso Magenta. Hanno esploso bombe carta, hanno danneggiato bidoni della spazzatura, banche, e hanno bruciato automobili.