Black lives matter, una delle manifestazioni più grandi della storia è partita dalla città di Washington ricevendo la solidarietà di tutto il mondo. Infatti, sono decine di migliaia i manifestanti che si sono radunati sin nelle prime ore della mattina in diversi punti della Capitale chiedendo giustizia per George Floyd. Al grido di Black lives matter e I can’t breathe, in tutto il mondo si protesta contro il razzismo.
Il movimento Black Lives Matter ha colpito con più forza a Washington, dove la protesta viene vista anche nell’ottica di sfida al presidente Donald Trump. In migliaia anche per le strade di New York, dove un corteo ha attraversato il ponte di Brooklyn. Una folla enorme anche a Chicago, Philadelphia, Atlanta, Miami, Los Angeles, Seattle, Denver, Minneapolis. In migliaia in strada a Buffalo e Tacoma, le due città teatro degli ultimi due video shock delle violenze da parte della polizia. Trump in guerra aperta contro il movimento: Non inginocchiatevi! ha twittato, contro quello che è diventato il simbolo delle proteste razziali.
Tutto il mondo è inginocchio. Da un emisfero all’altro del pianeta migliaia di persone sono scese in piazza, oltre al distanziamento sociale contro il coronavirus. Con cartelli e slogan, in tutte le lingue, ma con un solo messaggio: ‘Voglio respirare’.
La scritta Black lives matter, il nome di Floyd scandito e l’impegno a sconfiggere le discriminazioni e le violenze in Australia hanno sfidato le regole anti-Covid, con le manifestazioni, da Sydney a Melbourne, che inizialmente erano state vietate dalle autorità.
A Bristol, nel Sud-Ovest dell’Inghilterra, i manifestanti scesi in piazza a sostegno del movimento americano Black Lives Matter hanno abbattuto la statua del trafficante di schiavi Edward Colston. Un gesto simbolicamente forte, con il quale le persone in strada a protestare per la morte di George Floyd hanno voluto dimostrare la loro solidarietà nei confronti degli afroamericani.
Le proteste in nome di George Floyd è arrivata anche a Roma, in piazza del Popolo. Oggi siamo in tremila a protestare contro il razzismo, dove dalle 11 alle 13 si è tenuta la manifestazione pacifica contro il razzismo, di ogni genere, e la violenza. Distanziati e tutti con la mascherina, i manifestanti hanno sfilato con cartelli scriti a mano in inglese da No justice, no peace, a I can’t breath. Ma anche ius soli, alcuni protestando anche per i diritti dei migranti: Muoiono a casa nostra e non sappiamo nemmeno i loro nomi: Black lives matter.
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