Un gruppo di 14enni la scorsa notte si è sdraiato lungo la strada della via Casilina a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone. Il dipendente di un albergo ha invitato i giovani a desistere, evitando la tragedia. Adesso al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini di video-sorveglianza per risalire agli autori del folle gesto
É la blackout challenge mania. L’ennesima folle sfida che circola da diversi mesi sui social networks e che tanto affascina i giovani. Sdraiarsi lungo una strada, meglio se altamente trafficata, quando ormai è calato il sole, per scattare foto, girare video e poi postarli sulle proprie pagine social. L’obiettivo è solo uno: dimostrare la propria prodezza.
L’ultimo episodio risale alla scorsa notte quando un gruppo di giovani, circa quattro o cinque, presumibilmente dell’età di 14 anni, si è sdraiato lungo la via Casilina, a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, immortalando il momento con selfie e video.
Ad evitare la tragedia un dipendente dell’hotel “San Germano” che ha interrotto il folle gesto dopo che un turista aveva riferito quanto appena scoperto “Qui al bivio di Piedimonte, sulla carreggiata, tra i semafori, c’è un gruppo di ragazzi che si diverte a sdraiarsi sulla strada e farsi le foto“.
Il dipendente dell’albergo, accorso per strada, ha intimato ai giovani di andarsene minacciandoli di chiamare le forze dell’ordine.
Il Messaggero riporta quanto dichiarato dall’impiegato dell’albergo “Ho intimato che se non si fossero tolti immediatamente avrei chiamato i carabinieri. Loro scocciati sono scappati e intanto mi hanno insultato”. Ha proseguito “Fortunatamente non è successo il peggio, dato che ogni sera sulla Casilina si sentono sfrecciare mezzi ad alta velocità. Faccio quest’appello a tutti quanti, in modo da far attenzione. Penso che quei ragazzi non abbiano avuto più di 13 o 14 anni. Io per primo ho fatto tantissime cose a quell’età, come tutti noi del resto, ma arrivate a questo significa non avere più un limite“.
La minaccia dell’intervento dei CC ha indotto i ragazzi alla fuga.
Le immagini di video-sorveglianza delle telecamere del Comune permetteranno ai CC della stazione di Piedimonte San Germano, sotto la direzione di Gaetano Evangelista, di identificare gli autori del folle gesto. Se questi non dovessero avere compiuto ancora 14 anni, e dunque non imputabili, i genitori rischierebbero di subire una denuncia per omesso controllo essendo titolari di una posizione di garanzia nei loro confronti.
L’accaduto è stato commentato anche dal sindaco del Comune di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, il quale ha dichiarato “Il gesto compiuto dai ragazzini che ieri sera si sono sdraiati sull’asfalto per fare selfie e video rappresenta un fatto gravissimo”.
Ancora “Dopo aver appreso di quanto accaduto, ci siamo subito attivati con il comando di Polizia Locale per risalire ai nominativi che si sono resi protagonisti di questo macabro gioco. Si tratta di un comportamento da condannare tipico del pubblico giovanile di TikTok, dove viene chiamato Blackout challenge“. Ha concluso poi lanciando un appello: “Mi sento di lanciare un appello non solo alle famiglie, ma a tutti coloro che utilizzano i social networks: chiunque venga a conoscenza di questi gesti deve immediatamente denunciare alle autorità competenti poiché la semplice condivisione sui social rischia di ottenere l’effetto opposto“.
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