Le forze dell’ordine sono intervenute contro gli anarchici, effettuando 9 misure cautelari fra arresti e obbligo di dimora.
In particolare è stata colpita un’associazione di Carrara, chiamata circolo “Goliardo Foschi”, i cui militanti sono stati fermati nella città ma anche a Genova, Massa Carrara e La Spezia, in un imponente blitz che ha impegnato le compagnie di queste città su richiesta della Procura. I reati contestati sono di associazione a delinquere con finalità di terrorismo, apologia, istigazione e offesa all’onore del Presidente della Repubblica.
Continua l’azione delle forze dell’ordine per reprimere gli anarchici che diffondono idee di odio a stampo terroristico. Abbiamo parlato molto di questi militanti nell’ambito dell’arresto di Alfredo Cospito, con conseguente passaggio al regime di carcere duro che scatenò tante rivolte un po’ in tutta Italia da parte di coloro che gli sono vicini.
Non c’è solo il famoso leader condannato per l’attentato alla scuola di carabinieri di Fossano nel mirino dei carabinieri, che in questo giorni hanno emesso 9 misure cautelari verso un gruppo abbastanza esteso e radicato, quello del circolo “Goliardo Fiaschi”, con sede a Carrara.
Su richiesta della Procura i militari hanno effettuato un blitz che ha colpito la cellula di militanti fra Massa Carrara, La Spezia e Genova, città dove sono stati rintracciati 9 membri, sottoposti ad altrettanti provvedimenti con accuse molto gravi, fra cui spuntano l’associazione con finalità di terrorismo, l’istigazione alla violenza, l’apologia con finalità terroristiche e l’offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica.
Per i militanti sono scattati 4 arresti: uno in carcere per un ragazzo di 27 anni e gli altri ai domiciliari per anarchici fra i 35 e i 56 anni. Ancora, altre 5 persone di età compresa fra i 29 e i 47 anni hanno l’obbligo di dimora e quindi non possono allontanarsi da dove hanno il domicilio.
Nel corso del blitz gli agenti hanno perquisito diverse abitazioni per controllare i dettagli personali degli indagati ma anche i movimenti informatici da loro eseguiti in diverse province (Bergamo, L’Aquila, Perugia, Lucca e Massa Carrara).
Le forse dell’ordine sono costantemente impegnate per sedare le rivolte degli anarchici e i gesti violenti che si susseguono e che si sono fatti più intensi negli ultimi mesi, in cui la vicenda di Cospito – leder simbolico del movimento in Italia – ha infiammato i suoi seguaci che assaltano le città provocando incendi e disagi.
A collaborare alle indagini anche le Digos competenti per territorio. L’indagine ha messo in evidenza le attività del circolo, che potremmo definire come un’associazione criminale con finalità terroristiche, i cui membri si dedicavano all’ideazione, alla predisposizione, alla redazione, alla stampa e alla diffusione di pubblicazioni clandestine che formavano un vero e proprio giornale a cadenza quindicinale.
Il nome della testata è “Bezmotivny – Senza Motivo” e sembra il titolo accattivante di un film d’azione ma era una raccolta che incitava all’odio, divenuta principale strumento di promozione del messaggio anarchico oltranzista, che in questo modo veniva promosso e questo accadeva dal dicembre del 2020, anno della prima edizione della rivista.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…