Blocco+stipendi+statali%3A+la+norma+%C3%A8+illegittima
nanopressit
/articolo/blocco-stipendi-statali-la-norma-e-illegittima/76523/amp/
Categories: Economia

Blocco stipendi statali: la norma è illegittima


La Corte Costituzionale ha considerato illegittimo il blocco dei contratti e degli stipendi della Pubblica Amministrazione. Tuttavia ha stabilito che tutto ciò non è valido per il passato. Gli effetti di ciò che ha deciso la Consulta entreranno in vigore soltanto dalla data di pubblicazione della sentenza. I giudici sono arrivati a questa norma, perché hanno riscontrato un effetto strutturale di circa 13 miliardi, che ammonterebbero all’anno 2016.

Hanno considerato che l’onere della contrattazione nazionale non potrebbe essere inferiore a 35 miliardi per il periodo compreso tra il 2010 e il 2015. L’individuazione dell’effetto strutturale non è affatto qualcosa da sottovalutare, perché si configura come una vera e propria bomba che avrebbe rischiato di far esplodere i conti pubblici.

Il blocco dei contratti

La questione era molto delicata, perché i contratti dei dipendenti pubblici sono bloccati dal 2010 e l’adeguamento si sarebbe dovuto fare a partire dal 2017. Sul da farsi, però, c’è parecchia incertezza, anche perché non si sa bene quali sarebbero i costi di una tale operazione. Il conto per lo Stato rischierebbe di essere molto salato.

L’Avvocatura dello Stato ha quindi chiesto alla Corte Costituzionale di considerare l’impatto economico della contrattazione. Bisogna, infatti, ricordare che la riforma costituzionale ha riscritto l’articolo 81 della nostra Carta: lo Stato assicura l’equilibrio fra le entrate e le spese del proprio bilancio, in base alle fasi sfavorevoli e a quelle favorevoli del ciclo economico.

Le reazioni

Secondo Massimo Battaglia, segretario generale di Confsal-Unsa, che era stato il promotore del ricorso contro la norma, la decisione della Corte Costituzionale aprirebbe la possibilità alla cancellazione di un’ingiustizia nei confronti dei lavoratori pubblici. In base a quello che ha dichiarato il rappresentante sindacale, tutto ciò si potrebbe considerare una vittoria.

L’impatto calcolato dal sindacato, senza la rivalutazione del passato, corrisponderebbe a circa 600 milioni per il 2015. Tuttavia il costo strutturale non dovrebbe superare i 300 milioni. Differente è la situazione a partire dal 2016, quando l’aggravio sui conti pubblici dovrebbe corrispondere a circa 900 milioni.

Gianluca Rini

Gianluca Rini è stato collaboratore di Nanopress, Tanta Salute e Pourfemme dal 2014 al 2017, occupandosi principalmente di tematiche relative alla salute, l'ambiente, il benessere.

Recent Posts

Tariffe luce e gas: qualche consiglio per la scelta

Oggi, qualora si debbano scegliere i fornitori di luce e gas, si hanno diverse possibilità…

4 giorni ago

La classifica delle città italiane in cui è più facile trovare lavoro

Uno dei tanti problemi che caratterizzano la penisola italiana è proprio la questione lavorativa. L'Italia,…

2 settimane ago

I migliori software HR nel settore della Ristorazione e Hospitality

Nel settore della ristorazione e hospitality, la gestione delle risorse umane rappresenta una sfida complessa…

3 settimane ago

Meteo, l’Italia divisa in tre tra caldo afoso e temporali

Durante questa settimana le previsioni meteo relative alla penisola riportano un contesto di ampia instabilità,…

1 mese ago

Ballando con le Stelle, il “regalo” di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere

Ballando con le Stelle, il "regalo" di Milly Carlucci agli spettatori: cosa sta per accadere…

1 mese ago

Arrestata in Pakistan la mamma di Saman Abbas

Nazia Shaheen, 51 anni, lo scorso dicembre è stata condannata all'ergastolo, dalla Corte di assise…

1 mese ago