Ancora in aumento la bolletta del gas nel mese di agosto, del 2,3%. Rincaro solamente a causa del costo della materia prima secondo l’Arer.
Per una famiglia media il costo annuo è stato di circa 1400 euro. Lo dice l’ultimo report dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti, che parla di rincari sulle materie prime come causa del +2,3% registrato nelle bollette del gas del mese di agosto. Altro incremento rispetto a luglio. Secondo il presidente di Assoutenti Furio Truzzi questo aumento è preoccupante considerando l’arrivo dei mesi freddi. L’appello al governo: “Non farsi trovare impreparati per evitare un dramma”.
Bollette del gas in aumento: +2,3% a causa dei rincari sulle materie prime
Il report mensile dell’Arera parla chiaro: le bollette del gas sono ancora in aumento. Rispetto luglio, il trend è in crescita del 2,3%, proprio a causa della spesa per la materia prima. Come si legge dall’aggiornamento dell’autorità di regolazione per energia reti e ambienti infatti “l’aumento è determinato dall’aumento della spesa per la materia del gas naturale”.
Per quanto riguarda invece gli oneri finanziari generali e le tariffe della spesa del traposto, così come la misura, l’Authority parla di prezzi invariati nel mese di agosto. Nell’anno, considerando agosto come ultimo mese, la spesa media per famiglia è stata di 1.472 euro, mentre rispetto allo scorso anno complessivo emerge anche un calo. Rispetto ai 12 mesi precedenti infatti – che vanno da settembre 2021 ad agosto 2022 – la bolletta del gas è scesa del 12,1%.
Sempre l’Arera fa notare come il prezzo per la materia prima (ossia la cmem, componente che si applica al gas consumato che corrisponde al costo previsto per comprare il gas che dovrà essere poi venduto ai clienti) nei contratti in condizioni di tutela è stato di 33,21 euro a megawattora. Per il terzo semestre, a causa del decreto legge 79 del 28 giugno 2023 invece, rimane invariato l’azzeramento degli oneri generali del sistema, con una riduzione dell’Iva del 5%.
Assoutenti commenta l’aumento: pessimo segnale
Il rincaro della bolletta del mese di agosto del mercato tutelato ha significato di fatto per una famiglia rispetto luglio un aumento di 29 euro. Lo riferisce Assoutenti, nella stima rilasciata dopo il report di Arera.
Nel dettagli, secondo quanto riferisce l’associazione a difesa dei diritti dei consumatori, insieme ai 644 medi annui di spesa per la luce una famiglia per l’energia raggiunge un totale da pagare di 1.911 euro. Dal 2021, senza tenere conto del 2022 quando i prezzi erano aumentati in maniera esponenziale, la bolletta sale dunque del 6,9% Tradotto, +82 euro l’anno a nucleo familiare, ma se si tiene conto dell’agosto del 2020 il rincaro è addirittura del 50,2%, e la cifra stavolta salta all’occhio: +424 euro.
Una situazione preoccupante secondo Furio Truzzi, il quale ha parlato dell’aumento segnalato dall’Arera come un indicatore del mercato internazionale dell’energia: “Preoccupa il segnale che giunge dai mercati, al di là dell’entità dell’aumento. Adesso, sottolinea il presidente, arriva l’inverno e il rischio è quello che con i mesi fretti le impennate possano diventare sostanziose: “L’aumento potrebbe riversarsi direttamente sulle tariffe dei prossimi mesi, e dunque sulle tasche della popolazione”.
Poi Truzzi lancia un appello al governo, pregandolo di non farsi trovare impreparato e di studiare al meglio le azioni in contrasto all’emergenza, perché negli ultimi due anni “il nostro paese ha vissuto un dramma”.