[didascalia fornitore=”ansa”]Bolletta della luce[/didascalia]
Anno nuovo, rincari nuovi: ancora una volta, a subire ulteriori aumenti sarà la bolletta della luce. La pessima notizia andrà a colpire tutti quei cittadini che sono soliti rispettare le scadenze e pagare le bollette della luce entro i termini prestabiliti. Da luglio 2018 infatti, sulle fatture comparirà una voce in più, legata agli ‘oneri generali di sistema’, che per diverse ragioni non sono stati versati, ma ora lo Stato pretende che vengano recuperati. Quello che si è creato è un vero e proprio ‘buco nero’ nei conti, mancanze generatesi nei vari passaggi della catena dei pagamenti, dal cliente al fornitore, dal fornitore al distributore e dal distributore allo Stato. E ora, parte di questo maxi debito, la cui entità non è ancora nemmeno del tutto stata definita, verrà in parte caricata sulle spalle di milioni di onesti cittadini.
L’entità del buco nero nei conti
Secondo quando riportato da Il Sole 24 Ore, l’entità del buco nero nei conti si aggirerebbe intorno al miliardo di euro di morosità e grazie a quest’azione di recupero ‘forzosa’ tramite le bollette dei cittadini in regola, si ipotizza un recupero di 200 milioni di euro. Gli insolventi sono pari al 2,8% dei consumatori della fascia a ‘maggior tutela’ (ovvero quelli che hanno tariffe regolate dallo Stato), mentre si parla di un 5% per i consumatori che hanno scelto il mercato libero.
Le proteste delle associazioni consumatori
Dinanzi alla notizia dell’ennesimo rincaro sulla bolletta della luce, le associazioni dei consumatori sono letteralmente insorte, in particolare, Luigi Gabriele, dell’associazione Codici, non ha esitato a parlare subito di ricorso al Tar: ‘Quando ci sono da dividere i profitti si chiamano in causa le aziende, quando invece si devono spalmare i debiti si chiama il consumatore. Impugneremo al Tar l’assurdo provvedimenti dell’Autorità. Si scaricano sui consumatori domestici le morosità di altri soggetti, a cominciare dalla pubblica amministrazione e dalle imprese’.
Mentre il Presidente di Aduc, Vincenzo Donvito, ha dichiarato: ‘Lo Stato dimostra per l’ennesima volta la sua arroganza nei confronti dei cittadini. Perché chi paga le proprie utenze deve farsi carico della fiscalità di chi non paga la stessa e i consumi? Perché lo Stato è incapace di avere leggi che consentano, facilmente e con burocrazia e costi minimi per i creditori, di far pagare i morosi?’. Infine, Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, ha sottolineato l’inopportunità del provvedimento: ‘Sul consumatore vengono caricati oneri impropri che non dovrebbero gravare sulle famiglie che pagano le bollette, ma semmai sulla fiscalità generale. Questo discorso vale per la totalità degli oneri generali di sistema, salvo rare eccezioni, come la componente che finanzia il bonus sociale’.
L’Autorità per l’energia ridimensiona
Alle proteste ha risposto l’Autorità per l’Energia cercando di minimizzare la questione e spiegando che il cittadino si farà carico di una minima parte del debito: ‘Il provvedimento riguarda appena una particolare casistica, limitata numericamente, e solo una piccola fetta degli oneri generali di sistema previsti per legge, non tutti. La quota di cui i clienti solventi si dovranno far carico è parziale: attiene ai soli oneri generali versati anticipatamente allo Stato dai distributori di energia e da loro non recuperati da venditori insolventi, sospesi dal mercato’. Inoltre viene aggiunto un dettaglio importante: ‘Le pronunce della giustizia amministrativa sostengono che la legge pone gli oneri generali di sistema in capo esclusivamente ai clienti finali e non alle imprese di vendita, né ai percettori degli incentivi erogati grazie agli stessi oneri’.
Cosa sono gli oneri di sistema
Abbiamo parlato sinora di rincari della bolletta della luce, nello specifico degli oneri generali di sistema: che cosa sono? A spiegarlo è direttamente l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sul proprio sito ufficiale:
‘Gli oneri generali di sistema sono gli importi fatturati per coprire i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico, e che vengono pagati da tutti i clienti finali del servizio elettrico’. Nello specifico riguardando principalmente:
– Messa in sicurezza del nucleare e misure di compensazione territoriale;
– Incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate;
– Copertura delle agevolazioni tariffarie riconosciute per il settore ferroviario;
– Sostegno alla ricerca di sistema;
– Copertura del bonus elettrico;
– Copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia;
– Integrazioni delle imprese elettriche minori e promozione efficienza energetica.