Addio del sollecito per chi ritarda o dimentica di pagare la bolletta. Dopo 41 giorni si rischia di rimanere senza luce e riscaldamento.
Le associazioni a tutela dei consumatori hanno segnalato la tendenza ormai di quasi tutti i gestori di effettuare il distacco. In alcune Regioni come la Lombardia quasi 800mila morosi a rischio: raddoppiano le bollette ma il tempo per pagare stringe.
Si era pensato a un pagamento delle bollette mensile, piuttosto che trimestrale, per permettere al consumatore di prendere coscienza dei propri consumi, e non eccedere nelle spese. Una presa di coscienza dalla quale però adesso non ci si potrà sottrarre, pena il distacco forzato del contatore.
E’ quanto riporta Federconsumatori, che ha riferito di diversi casi in cui gli utenti morosi e insolventi sarebbero a rischio distacco già da adesso. Una tendenza che, da parte dei gestori, pare sia ormai chiara. Dopo il 41esimo giorno di mancato pagamento niente luce, o riscaldamento. Gli sbadati potrebbero rimanere dunque al buio, come in Lombardia, dove recenti ricerche hanno svelato quasi 800mila utenti in ritardo a rischio distacco.
Gestori che al momento non sarebbero disposti ad aspettare più di 10 giorni dopo la scadenza, mentre le bollette aumento, e in certi casi raddoppiamo. Come nei condomini, dove spesso il riscaldamento è centralizzato.
L’impennata dei costi incalza. Oltre al carburante, all’inflazione, ai beni di prima necessità, non mancano i rincari nel settore energetico, uno dei più colpiti in assoluto. Si fa ancora più dura infatti per le famiglie italiane, alle prese con il prezzo del gas ormai alle stelle.
Il conflitto in Ucraina, le sanzioni a Putin, la difficoltà di trovare accordi per le forniture di gas sta mettendo milioni di cittadini in difficoltà, come ampiamente risaputo, in questi mesi.
E le contromisure dalla politica sembrano tardare ad arrivare, nonostante le rassicurazioni di Matteo Salvini nella giornata di oggi. Il leader della Lega infatti è intervenuto, in qualche modo per placare le polemiche relative alla questione aborto, tramite i propri canali social affermando: “La priorità del governo sono il lavoro, le bollette“.
Intanto nell’ultimo anno, da maggio 2021 a maggio 2022, c’è stato un incremento del 42% nei distacchi ai contatori forzati. Un trend in salita del 38% anche nei dati relativi al periodo tra marzo del 2021 e marzo 2022.
La richiesta al nuovo governo da parte di Federconsumatori è quella di azione immediata, e l’Antitrust ha inviato un’indagine già su quattro compagnie fornitrici di luce e gas. Nel mirino eccessiva cessazione delle forniture, cambi di contratti troppo volatili.
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