La Pasticceria Sieni è stata costretta a chiudere per i continui aumenti delle bollette e a comunicarlo con le lacrime agli occhi è stata proprio la titolare. Dopo tanti anni Andreina Mancini dice addio alla sua amata pasticceria e ai suoi affezionatissimi clienti. La chiusura della Pasticceria Sieni però non è il primo caso legato all’aumento delle bollette.
Un’antica e famosissima pasticceria di Firenze ha chiuso i battenti. Andreina Mancini, la titolare della ‘Pasticceria Sieni’, ha informato i suoi clienti di questa triste decisione e dichiara apertamente: “Ma io come faccio ad andare avanti in questo modo?“.
A lasciare otto dipendenti senza lavoro sono i continui rincari delle bollette che hanno costretto Mancini a prendere questa difficile ma inevitabile scelta di chiudere per sempre le porte della sua amata pasticceria.
Le bollette sembra che si siano alzate di 10 volte rispetto ai tempi passati e da mille euro ora sono passate a undicimila. Di certo non sono cifre sostenibili per l’attività di Mancini che dispiaciuta dice addio a un pezzo della sua vita e di Firenze.
A quanto detto dalla titolare della famosa pasticceria, nel mese di aprile dell’anno scorso aveva ricevuto una bolletta relativa all’energia con un importo di 1.198 euro. Dopo solo un anno la bolletta è lievitata più dei suoi dolci, arrivando addirittura a 11mila 697 euro nel mese di agosto. Le uniche parole per commentare il tutto sono state: “Mi dite come faccio io ad andare avanti con la mia attività?“.
E così si dice addio ad un pezzo di storia e al lavoro per otto dipendenti ora disoccupati da un giorno all’altro.
Andreina Mancini, titolare dell’attività avviata nei primi anni del ‘900 con rabbia e malinconia dice: “Ho mantenuto la mia pasticceria aperta, rispettando tutte le varie regole, anche nei momenti difficili come quello della pandemia. Anche se in perdita per diverso tempo ho rispettato le regole. Adesso con l’aumento delle bollette sono costretta a chiudere”, prosegue la donna di 69 anni. La decisione è quindi ufficiale: “Se qui non cambia qualcosa io il 31 ottobre chiuderò per sempre la mia attività”.
E a restare a casa insieme alla donna, vanno ovviamente contati anche gli otto dipendenti della pasticceria. Tra le parole c’è della speranza di poter riaprire tra qualche mese, ma come ha confessato Mancini stessa “una volta che si chiude chi lo sa come vanno le cose“.
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