Tra le sorprese per le tasche degli italiani dopo il lockdown dovuto alla pandemia da Coronavirus, c’è l’altalena dei costi di luce e gas: dal 1° luglio altre novità sulle spese per le forniture.
Bollette: cosa cambia dal 1° luglio
Dal 1° luglio cala il costo del gas in bolletta (-6,7%) e aumenta la luce (+3,3%) per un risparmio complessivo annuale – al lordo delle tasse – che secondo la fotografia dell’impatto sui consumi fornita da Arera (Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente), si stima intorno ai 212 euro a famiglia.
Dopo i ribassi registrati nel secondo trimestre 2020 ( -13,5% sul gas e -18,3% sull’elettricità), nel terzo trimestre il gas cala ancora per i nuclei tipo in tutela, mentre e il rialzo per la bolletta della fornitura elettrica è legato ai costi per il funzionamento del sistema.
La spesa per luce e gas
Per l’elettricità, la spesa stimata per una famiglia tipo (nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2019 e il 30 settembre 2020) sarà intorno ai 496 euro, con una riduzione del 12,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risparmio annuo che si profila è di circa 69 euro.
Sempre per i 12 mesi sopra citati, il peso economico sul bilancio familiare per il costo del gas sarà di circa 1.006 euro, spesa che cala de 12,4% rispetto all’anno prima (per un risparmio di 143 euro).
Il rialzo della bolletta luce, spiega Arera, è legato in gran parte all’aumento dei costi di dispacciamento (quelli, cioè, relativi al funzionamento del sistema) maturati nel tessuto dei primi segnali di ripartenza dopo il crollo dei prezzi del secondo trimestre.
“In generale – scrive l’Autorità nella nota – questi costi tendono ad aumentare nei periodi caratterizzati da bassi consumi in cui è necessaria una maggiore “movimentazione” degli impianti nel mercato per il servizio di dispacciamento“.
Secondo questo scenario, le misure di contenimento contro il Covid hanno ridotto la domanda e contribuito ad aumentare il fabbisogno di risorse per il funzionamento.
Su quali voci della bolletta incide la variazione di luglio? L’aumento della luce è legato all’incremento della componente materia energia. Invariati gli oneri generali e le tariffe di rete (trasmissione, distribuzione e misura).
“L’utilizzo della flessibilità finanziaria ancora presente nel sistema e l’intervento straordinario previsto dal DL Rilancio – ha dichiarato il presidente Arera, Stefano Besseghini – ci hanno consentito di lasciare invariati gli oneri generali. Non è detto che nei prossimi trimestri, con l’auspicabile ritorno dei consumi ai livelli pre crisi e la conseguente ripresa dei mercati all’ingrosso, si confermino tali condizioni, ma in questa fase di rilancio dell’economia, dopo il periodo di lockdown, era necessaria ogni misura in grado di consentire alle imprese e alle famiglie di riprendere il ritmo“.
Per il gas, invece, l’andamento è determinato da un sensibile calo dei costi per la materia prima (-7% a carico della famiglia tipo), legati alle quotazioni attese nei mercati all’ingrosso nel prossimo trimestre. A restare stabili sono gli oneri generali.