Quanto devono essere conservate le bollette energetiche già pagate? Ecco perché devi conservarle per due anni: non buttarle è un grave errore.
Può capitare che per errore si gettino via le bollette energetiche che abbiamo pagato: magari siamo convinti che il fornitore dell’energia elettrica e del gas abbia già registrato il pagamento e non rivendichi più nulla. Ma si tratta di un grave errore cestinare le bollette. Per questo devono essere conservate per un lasso di tempo specifico: è bene sapere fin da subito che ci sono delle regole precise da rispettare.
Come possiamo evitare guai seri? Scopriamo quali sono le regole sullo stato di conservazione delle bollette e di ogni altro documento fiscale. Le Manovre dell’anno 2018 e dell’anno 2019 hanno ridotto i tempi di prescrizione delle bollette energetiche. Ecco quali sono le novità e quali sono le informazioni che hanno subito una revisione da parte dell’ARERA.
Una volta pagate le bollette della fornitura energetica e del gas è necessario conservare le fatture che attestano il pagamento effettuato.
Nel caso in cui si dovessero presentare delle irregolarità è possibile dimostrare di aver adempiuto al pagamento. Ci sono delle regole precise sullo stato e sulle tempistiche di conservazione delle bollette energetiche.
Le tempistiche di conservazione delle bollette energetiche differiscono a seconda che si tratti della fattura relativa alla fornitura della luce o del gas. Se la bolletta della luce risale ad una data posteriore al due marzo 2018 la tempistica di conservazione è pari a due anni. Se la fattura relativa al consumo della luce risale ad una data anteriore ai due marzo 2018, il tempo di conservazione risale a 5 anni. Nel caso in cui il consumo della luce sia pagato con il Canone RAI il tempo di conservazione della fattura è pari a dieci anni.
Se la bolletta del gas è fatturata antecedentemente al due gennaio 2019, il tempo di conservazione della bolletta è pari a cinque anni. Nel caso in cui la fattura del consumo di gas risalga ad una data posteriore al due gennaio 2019, il tempo di conservazione della bolletta è di 2 anni.
Una volta effettuato il pagamento della bolletta energetica non deve essere cestinata, ma deve essere conservata tra i documenti. La stessa bolletta pagata funge da prova dell’avvenuto adempimento dell’obbligazione. È sempre bene conservare le bollette energetiche in originale cartaceo e mai scannerizzare al pc o fare duplicati. Le riproduzioni meccaniche sono spesso oggetto di contestazione da parte della società creditrice. Nel caso in cui il pagamento della bolletta avvenga con la domiciliazione bancaria, è necessario conservare gli estratti conto.
Il termine di prescrizione può essere interrotto per via dell’inoltro di un sollecito di pagamento. La prescrizione deve essere ricalcolata dalla data in cui è pervenuto il sollecito.
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