L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente interviene sul raddoppio dei prezzi: ottobre record per le bollette della luce, con un +59%.
A partire dal prossimo mese, inizieranno le variazioni sul prezzo dell’elettricità. Da ottobre i pagamenti luce rimarranno trimestrali, il gas passa invece a rata mensile. Associazioni a tutela dei consumatori come Energia Reti e Ambiente, chiedono intervento da parte del Governo: “Arera limita aumento per famiglia ancora in tutela“.
Bollette, per Nomisma Energia rischio rincari fino al 120% sul gas: luce +59%
E’ ottobre il mese in cui le variazioni sull’elettricità entreranno a regime. Una data che spaventa, visto il clamoroso rincaro dei prezzi sulle bollette, e che le associazioni a tutela dei consumatori provano a prevenire con interventi straordinari. L’Arera, autorita regolazione per Energia Reti e ambiente, ha fatto sapere di aver applicato un intervento straordinario per limitare i prezzi per le famiglie ancora in tutela.
Rincari che, secondo Nomisma, arriverebbero fino al 120% sul gas. Il presidente dell’Arera intanto avverte che nei prossimi mesi, a novembre, ci si attende un innalzamento dei prezzi del gas. Per Nomisma Energia si rischiano rincari del 120% sul prezzo del gas
Stefano Besseghini ha fatto sapere che l’autorità di regolamentazione vista la gravita della situazione, limiterà i prezzi dell’elettricità, per le famiglie, evitando i raddoppi. Ma urge anche un intervento del Governo, secondo le varie associazioni.
Caro bollette, la sfida del nuovo Governo
Un inizio complicato quello che attende il nuovo, con tutta probabilità, Governo Meloni. La leader di Fratelli d’Italia dopo la schiacciante vittoria del 25 settembre è attesa adesso alla formazione della nuova squadra dei ministri, oltre che alla messa a punto di tutte i nuovi piani da consegnare a Mattarella.
Un iter che dovrebbe prevedere, il 13 ottobre, anche le prime consultazioni sulle mosse per contrastare l’emergenza del rincaro energia. Sulla scia di Mario Draghi, si pensa a 20 miliardi di dollari di intervento, per i fondi 2014-2020 che ancora non sono stati spesi.
Ma le novità non ringraneranno solo il prezzo dell’energia, bensì come già accennato le modalità di pagamento. Se per la luce si rimane come lo scorso anno nella modalità di pagamento trimestrale, il gas – sul mercato tutelato di 7 milioni di clienti italiani – diventerà mensile. Il fine sarebbe quello di far prendere coscienza ai cittadini di quanto spendono, visto che le scadenze diventano più ravvicinate tra esse.
I rincari della luce, secondo quanto riportato da una ricerca condotta da Facile.it, potrebbero arrivare a 120%. Per abbassare i prezzi, oltre alle mosse future del governo, si cercherà inoltre di guardare agli investimenti nelle fonti rinnovabili e accumulabili. Secondo Stefano Donnarumma ad di Terna, intervenuto durante l’Italian energy summit, bisogna agire immediatamente per portarsi avanti rispetto alla crisi.
Questione aperta rimane quella delle scorte del gas, mentre l’Unione Europea fatica ancora nel tentativo di rimanere indipendente dalla Russia, per evitare uno degli inverni più drammatici dal punto di vista energetico. Pare che la nostra nazione non sia messa poi cosi male, visto che il 90% degli stoccaggi sarebbero pieni, in maniera anticipata rispetto alla fine dell’autunno. Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica però, alza l’asticella, e chiede il 93%.