In aumento, rispetto a ieri, i nuovi casi di contagio da Covid-19. Infatti, secondo il bollettino di oggi, martedì 10 novembre, del Ministero della Salute, i nuovi contagi sono 35.098.
I tamponi effettuati sono 217.758, circa 70mila in più di ieri. Il rapporto tamponi positivi è al 16,1%. Questo vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 16 sono risultati positivi al Coronavirus. Ieri il rapporto era al 17%.
Non si registravano così tanti decessi per Covid-19 dal 14 aprile
Le vittime nelle ultime 24 oro sono 580. Ieri sono state 356. Non si registrava un dato così alto di decessi dal 14 aprile, quando i morti sono stati 602.
I soggetti positivi a Covid-19 dei quali si ha certezza sono 590.110, +16.776 rispetto a ieri. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi il numero di contagi di Covid-19, comprese vittime e guariti, è di 995.463 soggetti.
Le persone guarite o dimesse ad oggi sono 363.023, con un incremento di 17.734 rispetto a ieri.
Per quanto riguarda i pazienti in terapia intensiva per Covid-19 nel nostro Paese sono 2.971 (+122). I pazienti ricoverati con sintomi, non in TI, sono 28.633 (+997).
Anche oggi la Regione più colpita è la Lombardia
Anche oggi la Regione più colpita è la Lombardia, con +10.955 nuovi casi di Covid-19. A seguire, sopra quota mille: Piemonte (+3.659), Veneto (+2.763), Campania (+2.716), Lazio (2.608), Emilia Romagna (+2.430), Toscana (+2.223), Liguria (+1.172), Puglia (+1.245) e Sicilia (1.201).
La Lombardia, oltre ad aver registrato il maggior numero di casi di Coronavirus, è anche la Regione con il più alto numero di decessi, 129. Ieri sono stati 99. La Basilicata è l’unica Regione che non ha registrato decessi nelle ultime 24 ore.
L’indice Rt cresce più lentamente
“La curva epidemiologica sta deflettendo” ha detto Gianni Rezza, direttore del dipartimento Prevenzione del Ministero della Salute. L’indice Rt, attualmente a 1,72, sta crescendo più lentamente, come ha precisato Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss.
Il Paese si posizione così nello “scenario 3”, quello a “rischio elevato”, ma non massimo. L’obiettivo adesso è quello di riportare il valore di Rt sotto 1 ed evitare il collasso del sistema sanitario, considerando che alcuni ospedali sono già al limite.
Cinque regioni sono passate dalla zona gialla a quella arancione
Il Governo ha deciso che Abruzzo, Toscana, Umbria, Basilicata e Liguria entreranno in zona arancione a partire da giovedì 11 novembre. Inoltre, se entro il 15 novembre la curva epidemiologica dei nuovi contagi da Covid-19 non avrà invertito la rotta, è prevista la possibilità di un nuovo lockdown totale in tutto il territorio italiano.
“Non possiamo scardinare il meccanismo scientifico delle zone rosse, arancioni e gialle. Dobbiamo aspettare gli effetti delle misure. Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in dubbio sull’onda dell’emotività“ ha commentato, in merito al nuovo lockdown, il premier Giuseppe Conte.
L’accordo per 300 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19
La Commissione Europea firmerà nei prossimi giorni un contratto con Pfizer-Biontech per avere fino a 300 milioni di dosi di vaccino anti Covid-19. Lo ha fatto sapere Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea. “Ottime notizie da Pfizer e Biontech sui risultati positivi della loro sperimentazione clinica per un vaccino contro il Coronavirus. La scienza europea funziona” ha scritto la presidente su Twitter.