Il bollettino del Ministero della Salute di oggi lunedì 1° febbraio segnala un significativo calo dei nuovi casi: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 7.925 contro i 11.252 di ieri. Si tratta del numero più basso del 2021, che super i 8.825 del 18 gennaio scorso, numero che non scendeva sotto 8 mila dallo scorso ottobre. Il calo rispetto a ieri è stato anche dovuto a una riduzione dei tamponi: 142.419 contro 213.364. Aumentati invece i decessi: 329 oggi contro i 237 di ieri.
La situazione attuale vede che da inizio epidemia i casi in totale siano stati 2.560.957 e le vittime del Covid 88.845. Attualmente, in Italia ci sono 447.589 positivi (-6.379 rispetto a ieri), i dimessi e guariti 2.024.523 (+13.975), in isolamento domiciliare si trovano 425.077 persone (-6.580).
In terapia intensiva si trovano ad oggi 2.252 pazienti, 37 più di ieri, con 145 ingressi giornalieri. I ricoverati con sintomi, invece, sono attualmente 20.260, 164 in più di ieri.
Le Regioni con più nuovi casi sono state Lombardia (+1.093 su 17.151 tamponi), il Veneto (+510) e la Toscana (+373).
Bollettino 1° febbraio: dati positivi ma rimane alta la guardia
Il lunedì è tendenzialmente il giorno in cui sempre si registrano meno casi a causa di un numero inferiore di tamponi processati. Per valutare un eventuale calo effettivo dei casi bisognerà aspettare i dati di domani.
Gli esperti invitano comunque a mantenere sempre la guardia alta, soprattutto ora che quasi tutta l’Italia è entrata in zona gialla. Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, ha per esempio invitato a restare prudenti visti i problemi con la campagna vaccinale: “Visti i rallentamenti che ci sono stati sulle forniture dei vaccini anti-Covid, raggiungere l’immunità di gregge a fine anno appare sempre più un traguardo sfumato, ma dobbiamo puntare a raggiungere almeno una copertura del 20-30% e coinvolgere nell’immunizzazione le persone a rischio“