Bollettino Covid-19 7 gennaio: 18.020 nuovi casi e 414 decessi

Diminuiscono, rispetto alla giornata di ieri, i nuovi casi di contagio da Covid-19. Infatti, secondo il bollettino di oggi, giovedì 7 gennaio 2021, del Ministero della Salute, i nuovi contagi sono 18.020, mentre ieri sono stati 20.227. Per quanto riguarda le vittime, nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 414, mentre ieri erano 548.

I tamponi effettuati sono 121.275, oltre 55mila in più rispetto alla giornata di ieri. Il rapporto tamponi sale al 14,8%. Ieri era al 11,3%.

I soggetti positivi a Covid-19 dei quali si ha certezza sono 571.055. Il numero dei positivi a Sars-CoV-2, conteggiando anche morti e guariti, arriva a 2.220.361 dall’inizio della pandemia ad oggi.

I pazienti ricoverati con sintomi da Sars-CoV-2 sono 23.291. Il pazienti ricoverati in terapia intensiva sono invece 2.587, +16 rispetto a ieri.  

Il Veneto oggi è la Regione più colpita da Covid-19, con 3.638 nuovi casi di contagio. A seguire, sopra quota mille: Lombardia (+2.952), Lazio (+2.007), Sicilia (+1.692), Puglia (+1.581), Emilia Romagna (+1.576), Campania (+1.366) e Piemonte (+1.163)

Sotto quota cento casi giornalieri di Sars-CoV-2 troviamo: Molise (+27) e Valle d’Aosta (+26).

Allerta terapie intensive in 9 Regioni

Nel nostro Paese, dopo i progressi fatti nelle settimane che hanno preceduto le festività, sono tornati ad aumentare i contagi di Covid-19 e i ricoveri nelle terapie intensive.

Le terapie intensive sono, ad oggi, sopra la soglia di allerta in nove Regioni: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano e Trento, Piemonte, Puglia e Veneto.

Fondazione Gimbe: casi Covid-19 risalgono dopo 6 settimane

L’ultimo bilancio pubblicato dalla Fondazione Gimbe, sul periodo che va dal 29 dicembre a 5 gennaio, ha evidenziato la risalita dei casi di contagio da Sars-CoV-2 in Italia. Ma non solo. Si intravedrebbe anche l’inizio della terza ondata della pandemia.

Si intravede l’inizio della terza ondata con numeri troppo elevati per riprendere il tracciamento” ha detto Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe. “Il reale impatto del vaccino è molto lontano e i dati sulle nuove varianti sono preoccupanti”.

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