I dati del bollettino sull’andamento della pandemia di Coronavirus di oggi, 21 gennaio, risultano 14.078 nuovi positivi. I numeri sono in crescita in Italia, dove abbiamo registrato anche 521 decessi per Covid-19, tre meno di ieri.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati anche meno test, sia molecolari che antigenici, per un totale di 267.567 (ieri erano stati processati 279.762 tamponi). Il tasso positivi a Covid in rapporto ai test processati però torna a salire oggi, 21 gennaio, attestandosi al 5,2% (ieri era al 4,8%).
I numeri dei ricoveri del 21 gennaio
Tra terapie intensive e reparti ordinari, sono stati ricoverati per Covid-19 meno pazienti rispetto alla giornata di ieri. Nel saldo tra nuovi ingressi (+155) e uscite, risultato in totale 2.418 pazienti in terapia intensiva (-43 di ieri). Lo stesso per i reparti di medicina generale che gestiscono i positivi a Coronavirus, dove il calo è di -424 unità rispetto a mercoledì, per un totale di 22.045 pazienti.
Lombardia prima per contagi Covid
Torna ad essere la Lombardia la Regione italiana dove si registra il maggior numero di nuovi positivi a Covid-19. Oggi, mercoledì 21 gennaio, sono stati 2.234. Nelle ultime 24 ore altre sei Regioni hanno superato i mille casi in un giorno: Emilia Romagna (1.320), Lazio (1.303), Puglia (1.275), Sicilia (1.230), Campania (1.215) e Veneto (1.003).
Fondazione Gimbe: “Riduzione dei nuovi casi per effetto del decreto Natale”
Nel suo ultimo report la Fondazione Gimbe ha precisato che la diminuzione dei nuovi casi di positività e i ricoveri che si sono verificati nel periodo dal 13 al 19 febbraio è stata merito del decreto Natale.
Sui vaccini, invecen, il presidente Nino Cartabellotta, ha chiarito: “La campagna non è una gara di velocità“. Nei giorni scorsi, infatti, la notizia che Pfizer (dopo i precedenti ritardi nella fornitura dei vaccini) avrebbe ritardato ulteriormente le consegne della prossima settimana aveva fatto infuriare il dibattito sul tema.
Cts: “Il richiamo sarà garantito”
Sul tema dei ritardi nelle forniture di Pfizer, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (Cts), Agostino Miozzo, ha assicurato che la fornitura sarà sufficiente per i richiami di chi ha già ricevuto la prima dose del farmaco anti Covid. “Dai dati che ci sono forniti dal commissario Arcuri, la seconda dose di vaccino pare essere garantita per tutti quelli che hanno già fatto la prima”, ha spiegato a Timeline.