Secondo i dati odierni, 27 gennaio, emanati dal Ministero della Salute sono 15.204 i test risultati positivi a Covid-19. In 24 ore, in Italia si sono anche registrate 467 vittime, in diminuzione rispetto a ieri (erano state 541).
I tamponi processati sono stati 293 mila, portando così il tasso di positività (ossia, il rapporto tra positivi e test) sale al 5,17%, con un aumento di oltre l’1% in 24 ore (ieri era al 4,1%).
Reparti Covid negli ospedali
Per quanto riguarda la situazione negli ospedali italiani, oggi (27 gennaio), è sceso ulteriormente il numero di ricoveri.
I pazienti ricoverati per Sars-Cov-2 in terapia intensiva sono 20 meno di ieri, quando avevano già subito un calo di 49 unità rispetto alla giornata precedente. Anche i ricoveri ordinari in calo: -194 pazienti, portando il totale degli occupanti a 21.161 pazienti Covid.
Le Regioni con più contagi
Nelle ultime 24 ore, le Regioni che registrano il maggior numero di nuovi positivi a Covid sono Veneto e Lombardia, che tornano a superare i 2 mila contagi.
In Veneto sono stati 2.385, in Lombardia 2.293. Seguono Lazio con 1.338, Puglia (1.233) e Campania (1.178).
Lo scontro sui vaccini
Astrazeneca e l’Unione europea discutono nelle prossime ore il taglio delle dosi annunciato dall’azienda farmaceutica. L’iniziale fornitura per il primo trimestre del 2021, infatti, è stata ridotta del 60%.
Anstrazeneca si trova a doversi difendere dalle accuse di dirottare le dosi di farmaco contro Covid-19 disponibili verso altri Paesi, penalizzando così l’Unione con cui ha però un contratto. “Non stiano violando il contratto“, annunciano dall’azienda farmaceutica.
Intanto, in Italia il ministro della Salute Roberto Speranza spera di arginare il problema vaccini con l’avvio della produzione del farmaco italiano, Reithera. Lo Stato infatti dovrebbe entrare nell’azienda con capitale pubblico.
Varianti di Covid e pericolosità
In Abruzzo sono stati rilevati tre casi della variante brasiliana di Sars-Cov-2.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità intanto non vuole sbilanciarsi in merito agli indizi che la variante Covid di origine britannica possa essere più pericolosa.
Se Covid fosse più mortale, come dichiarato dal governo di Londra, “I risultati sono preliminari e sono necessarie ulteriori analisi per corroborare queste conclusioni“, avvertono dall’Oms.