Secondo l’ultimo bollettino, diramato dal Ministero della Salute, sono 23.477 i nuovi casi di coronavirus rilevati oggi, 31 dicembre, in Italia, in aumento rispetto a ieri, quando i contagi erano stati 16.202 (i tamponi 169.045). Sono 555 le vittime registrate oggi, 31 dicembre, in calo rispetto a ieri, quando il bilancio dei morti si attestava a 575. I tamponi eseguiti sono stati 186.004, rispetto ai 169.045 effettuati ieri.
Cresce il tasso di positività
Oggi, 31 dicembre, l’indice di positività si attesta al 12,6%, in aumento rispetto a ieri quando era al 9,6%. I casi totali superano i 2 milioni, esattamente 2.107.166, mentre le vittime da inizio pandemia salgono a 74.159. I guariti nelle ultime 24 ore sono 17.421, per un totale di 1.463.111. Torna a crescere il numero degli attualmente positivi, +5.501 (ieri -4.333), e sono ora 569.896.
Schizzano i contagi in Veneto
Per quanto riguarda la situazione regione per regione, quasi tutti i territori registrano un aumento dei nuovi casi, a partire dal Veneto che oggi sale vertiginosamente a +4.800 contagi, seguita da Lombardia con 3.859 nuovi contagi, Emilia Romagna con 2.116 nuovi casi, Lazio (+1.767) e Puglia (+1.661).
Preoccupa la situazione delle terapie intensive
Preoccupa la situazione anche per le terapie intensive, che tornano a salire con 202 nuovi ingressi giornalieri, che sono ora 2.555 in tutto. Mentre si registra una diminuzione per i ricoveri ordinari, che sono 415 in meno, per un totale complessivo di 23.151.
Italia torna in zona rossa
Da oggi, giovedì 31 dicembre, l’Italia torna in zona rossa fino al 3 gennaio 2021. Il nostro Paese tornerà poi, per un giorno, in zona arancione, mentre il 5 e il 6 sarà di nuovo zona rossa per tutti. In zona rossa, a partire da oggi, i bar e i ristoranti continueranno a rimanere chiusi, ma si potrà, come sempre, ordinare a domicilio e fare asporto fino alle 22. Per quanto riguarda i negozi, in zona rossa si potrà andare solo in alcuni: farmacie, supermercati, negozi di fiori e piante, librerie ed edicole, per citarne alcuni.