Bollettino Covid, 8 febbraio: 7.970 nuovi casi, 307 morti

Secondo i dati di oggi, 8 febbraio, rilasciati dal ministero della Salute, i nuovi contagi a Covid-19 rilevati sono stati 7.970, a fronte di 144.270 test effettuati. Questo porta il tasso di positività a 5,5% nel nostro Paese.

Ieri i tamponi per rilevare la positività a Covid-19 erano stati 206.789, si registra quindi il calo della domenica. Il tasso di positività, invece, era al 5,6%.

Nelle ultime 24 ore, sono stati registrati 307 decessi per Coronavirus in Italia.

I reparti negli ospedali italiani

La situazione negli ospedali italiani sembra in peggioramento: salgono sia le le terapie intensive (+26) che i ricoveri ordinari (+261).

Le persone ricoverate nei terapia intensiva dedicati ai pazienti Covid-19 oggi, 8 febbraio, sono 2.143. Nel saldo tra nuovi ingressi e dimissioni, quindi, risultano in aumento di 36 unità. Per quanto riguarda gli ingressi giornalieri, l’aumento in 24 ore si attesta a +139. I ricoverati con sintomi sono invece 19.527, in aumento di 261 rispetto a ieri.

Dall’inizio della pandemia di Covid-19, i casi totali registrati in Italia sono 2.644.707, con 2.133.523 guariti. Ancora in diminuzione il numero delle persone attualmente positive, 7.420 in meno (ieri -10), che scende a 419.604. Di questi, 397.934 sono in isolamento domiciliare (-7.717 meno rispetto a ieri).

Zone di contagio dell’8 febbraio

L’Alto Adige ha annunciato un nuovo lockdown di tre settimane per contrastare l’aumento di contagi. Così anche la città di Perugia, come in 6 comuni del Ternano e in 27 del Molise, che si chiudono per limitare i contatti dei cittadini.

La Regione in cui si registrano più casi giornalieri oggi, 8 febbraio, è l’Emilia Romagna (+1.273), seguita da Campania (+1.189), Lombardia (+895), Lazio (+782) e Toscana (+523).

Salvini propone a Draghi un modello Bertolaso

Il leader leghista Matteo Salvini prende le parti del consulente per la campagna vaccinale della Regione Lombardia Guido Bertolaso. L’ex capo della Protezione civile, chiamato dal governatore Fontana, ha infatti espresso la volontà di vaccinare tutti i lombardi entro giugno. Salvini ha rilanciato il programma su scala nazionale.

Un lento ritorno alla vita pre Covid

Il governo sta anche cercando di capire come far ripartire alcune attività chiuse ormai da mesi, come palestre, piscine e impianti sportivi dilettantistici.

Tra le misure già in atto prima del secondo lockdown parziale, oltre al distanziamento, dispenser per i gel igienizzanti e obbligo di mascherina. Erano state vietate anche le docce. Oggi, 8 febbraio, il comitato tecnico scientifico ha validato le stesse proposte per la ripartenza degli impianti.

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