La motorizzazione civile potrebbe richiederci il pagamento di un bollo auto che a loro risulta non pagato, relativo ad un determinato anno. Se non si ritrova la ricevuta dal pagamento, non allarmatevi, è possibile verificare la posizione degli ultimi 10 anni e contestare quindi la richiesta dell’ente. La verifica può essere fatta semplicemente tramite internet, collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, e cliccando prima sulla voce servizi online e poi servizi fiscali.
Una volta giunti qui, basta cliccare su “Calcolo del bollo e controllo dei pagamenti effettuati in base ai KW o ai CV ” e poi su “Controllo pagamenti effettuati del bollo auto“, da dove si verrà portati in una nuova pagina in cui inserire tutti i dati che vi verranno richiesti, come la regione di registrazione del veicolo, la categoria, se è una vettura o una motocicletta, la targa del veicolo e l’anno che si vuole verificare e quindi dimostrare.
Come potete vedere la procedura è molto semplice e veloce, ma soprattutto è accessibile a tutti, esperti e non di internet. Ricordiamo però che il servizio è disponibile solo per i pagamenti effettuati alla regione Marche, alla Valle d’Aosta e alle regioni in cui la gestione della tassa è di competenza dell’Agenzia delle Entrate (Sicilia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia).
Se il pagamento risulta registrato, si aprirà una pagina in cui sono presenti tutti i dati relativi alla transazione monetaria. Basta a questo punto stampare una copia per poter dimostrare l’avvenuto pagamento. Se dal sito non risulta si dovrà però effettuare il pagamento perché sarebbe impossibile dimostrare l’errore, a meno che non si ritrovi la ricevuta.