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Dopo alcune controversie tra Stato e Regioni, con tanto di sentenza della Corte Costituzionale, l’esenzione bollo per auto storiche è stata definitivamente modificata: il bollo auto d’epoca non è più esentato per i possessori di veicoli compresi tra i 20 e i 29 anni di età, ed anche la Corte di Cassazione, con la consulta del 22 novembre 2016, ha ribadito che il bollo va pagato per intero e in ogni zona d’Italia, contrastando quanto previsto da alcune Regioni, le quali avevano esteso l’esenzione del bollo per questa tipologia di vetture. L’esenzione resta in vigore solo per le auto storiche ultratrentennali. Vediamo in dettaglio cosa prevedono le nuove norme sul bollo auto d’epoca. L’esenzione bollo auto quindi ha avuto qualche restrizione per quanto riguarda le auto storiche: andiamo a vedere quali.
Facciamo un breve riassunto circa la controversia che ha portato il bollo auto epoca allo scontro tra lo Stato e alcune Regioni: la Legge di Stabilità emanata nel 2015 aveva fissato la norma secondo cui i proprietari delle cosiddette auto storiche di oltre 20 anni, ovvero tutti quei veicoli immatricolati tra i 20 e i 29 anni, erano tenuti al pagamento del bollo auto, il balzello che aveva sostituito la vecchia tassa di circolazione. Precedentemente le auto cosiddette ultraventennali, ritenute di particolare interesse storico, sottostavano ai vari regolamenti regionali, e ciò comportava in taluni casi l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Era sufficiente che i proprietari di queste auto fossero in possesso dell’attestato di storicità, rilasciato dall’ASI, ossia l’Auto-Moto Club Storico Italiano, per avere l’esenzione del bollo per auto storiche. Sulla scorta di questa prassi, alcune Regioni, tra cui Umbria e Basilicata, avevano deciso arbitrariamente di non applicare quanto stabilito dalla legge, allargando l’esenzione anche ai veicoli tra 20 e 29 anni.
Lo Stato è così ricorso alla Corte Costituzionale, il quale ha sancito che le norme regionali erano illegittime, e pertanto che l’esenzione del bollo auto d’epoca fosse valida solo per le auto immatricolate da 30 anni in su. Resta dunque valido quanto stabilito dalla Legge di Stabilità, secondo cui ‘ai sensi dell’art. 63 della legge 342 del 21/11/2000 come modificato dall’art. 1 comma 666 della legge 190 del 2014 sono esentate dal pagamento del bollo i veicoli ed i motoveicoli, esclusi quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall’anno in cui si compie il trentesimo anno dalla loro costruzione. Se questi veicoli vengono posti in circolazione sono soggetti ad una tassa di circolazione forfetaria annua di Euro 31,24 per gli autoveicoli e Euro 12,50 per i motoveicoli’. Ma per quale motivo il governo ha deciso di intervenire sul bollo auto d’epoca per i veicoli di oltre 20 anni e fino ai 29? Perché molte di queste vetture circolano nel nostro Paese come normali auto, senza possedere requisiti tali per essere considerabili auto storiche, e si è voluto regolamentare una volta per tutte questa situazione.
Qui sotto una tabella riassuntiva del bollo auto storiche e moto d’epoca relativamente alle sole regioni e province autonome convenzionate Aci. Per approfondire si rimanda ai link sottostanti. Si ricorda che l’articolo 1 comma 666 della legge 190 del 23 dicembre 2014 (Legge di Stabilità per il 2015) ha fatto venir meno l’agevolazione per i veicoli ultraventennali, pertanto a partire dal 2015 auto e moto con più di 20 anni ma meno di 30 sono assoggettati al pagamento del bollo auto ordinario. Nella sottostante tabella viene pertanto specificato che per tali veicoli non è prevista “nessuna agevolazione”.
[tabler]Regione | Veicoli +30 anni | Auto +30 anni circolanti | Moto +30 anni circolanti | Veicoli +20 anni
Prov. Aut. Bolzano | consultare sito ACI |
Prov. Aut. Trento | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
Abruzzo | esenti | 31,24 | 12,50 | nessuna agevolazione
Basilicata | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
Calabria | esenti | 30,00 | 13,00 | nessuna agevolazione
Campania | esenti | 31,24 | 12,50 | nessuna agevolazione
Emilia Romagna | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
Lazio | esenti | 28,40 | 11,36 | nessuna agevolazione
Liguria | esenti | 28,40 | 11,36 | nessuna agevolazione
Lombardia | esenti | 30 | 20 | nessuna agevolazione
Puglia | esenti | 30 | 20 | nessuna agevolazione
Sicilia | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
Toscana | esenti | 29,82 | 11,93 | nessuna agevolazione
Umbria | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
Valle d’Aosta | esenti | 25,82 | 10,33 | nessuna agevolazione
[/tabler]
Per calcolare e pagare il bollo auto potete trovare qui sotto tutte le info necessarie, consultando le pagine dell’Aci relative alle 13 regioni e alle 2 province autonome convenzionate:
(Testi a cura di Giulio Ragni e Riccardo Mantica)
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