La bimba è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Maggiore di Bologna, mentre per la donna, una filippina di 50 anni non c’è stato nulla da fare.
A lanciare l’allarme sono stati gli altri domestici che lavorano nella villa in cui è avvenuta la tragedia, che hanno visto la vittima e la piccola di cui si occupava, riverse a testa in giù nell’acqua.
Nonostante il massaggio cardiaco e gli immediati soccorsi, per la donna non c’è stato nulla da fare.
Una tragedia dai contorni ancora poco chiari quella avvenuta lo scorso giovedì pomeriggio in una villa in via dei Sabbioni, sui colli bolognesi.
Una donna di 50 anni, di professione baby-sitter, si sarebbe sentita male mentre stava facendo un bagno con la piccola di 2 anni di cui si occupava.
La donna ha perso i sensi e la bambina è rimasta in acqua, incapace di restare a galla. Gli altri domestici – non è ancora chiaro quanto tempo sia trascorso dalla tragedia alla richiesta di aiuto – hanno lanciato l’allarme e allertato i soccorsi.
In breve tempo i sanitari del 118 sono giunti sul posto, cercando di rianimare la donna e la piccola, entrambe prive di sensi.
Dopo alcuni minuti, la bambina è rinvenuta, ma per la baby-sitter non c’è stato nulla da fare.
La piccola è ora ricoverata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, ma le sue condizioni sono molto gravi.
La prognosi è ancora riservata.
Sulla dinamica della tragedia sono ancora in corso le indagini. Non è chiaro se la baby-sitter si sia tuffata in acqua per soccorrere la bambina, o se entrambe fossero in acqua quando la donna ha accusato un malore che le ha fatto perdere i sensi e la presa sulla piccola.
Rianimata dai sanitari del 118, la 50enne, di origini filippine, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Maggiore di Bologna, dove è deceduta qualche ora dopo.
Le condizioni della bambini sono stabili, ma ancora gravi. La piccola ha ancora necessità del supporto respiratorio.
Le prossime ore saranno decisive per capire se si possa sciogliere o meno la prognosi. Appena hanno appreso della tragedia, sono corsi in ospedale i genitori e i familiari della piccola.
È plausibile che venga disposto l’esame autoptico sul corpo della vittima, per accertare le cause della tragedia e capire se il presunto malore sia stato antecedente o meno alla presenza in piscina.
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