A Bologna sono stati identificati e sanzionati tre tassisti abusivi. Tra questi un uomo di 82 anni che rischia una multa salatissima.
La multa prevista per due dei conducenti che si spacciavano per tassisti, trasportando i turisti in giro per Bologna, sarà di circa 170 euro. Mentre l’uomo di 82 anni rischia una multa da 1.800 a 7.000 euro.
I tassisti abusivi sanzionati a Bologna
La polizia di Bologna in occasione di alcuni controlli di routine previsti per la fiera Cersaie, il salone internazionale della ceramica, ha scovato ben tre uomini che si spacciavano per tassisti, trasportando turisti a tariffe autonome.
In due casi si trattava di due conducenti provenienti da Modena che trasportavano a Bologna turisti finlandesi, ignari del fatto che in realtà non si trattasse di veri e propri tassisti.
La polizia ha predisposto dunque una multa di 170 euro per ogni conducente, insieme ad un fermo amministrativo dei due veicoli.
Il terzo invece, un uomo di 82 anni, è stato inizialmente avvistato in stazione centrale, mentre tentava di far salire a bordo alcuni turisti appena giunti in città.
La polizia lo ha poi fermato con un cliente all’interno dell’auto, il quale ha confermato che la tariffa richiesta dall’82enne per giungere fino a Castel Maggiore, corrispondesse a circa 15 euro.
Attualmente le forze dell’ordine hanno predisposto la confisca del veicolo, la sospensione dalla patente per un periodo che va dai 14 ai 12 mesi e una multa che potrebbe oscillare tra i 1.800 e i 7.000 euro.
Questo perché il richiedere l’offrire il servizio in strada è un lavoro che appartiene unicamente al servizio taxi e non al trasporto con conducente.
I tassisti abusivi: come riconoscerli e in quali pericoli si potrebbe intercorrere
Il fenomeno dei taxi abusivi è ampiamente diffuso in determinate città italiane, in particolare Napoli, Roma e Milano.
I taxi abusivi non sono altro che veicoli non autorizzati al trasporto di persone, che però si spacciano per taxi.
I rischi collegati all’usufruire di tassisti abusivi sono principalmente l’incentivare un attività illegale.
Inoltre altro punto a sfavore in molti casi è proprio l’eventuale prezzo della corsa. Questo nella maggior parte dei casi sarà superiore a quella di un taxi regolare.
Oltre al fatto che in caso di incidente si potrebbe non ricevere alcun risarcimento. Questo o perché l’auto non dispone di assicurazione o perché l’assicurazione potrebbe tutelare solo per i danni nei confronti del conducente.
Per questi motivi è giusto evitare questi servizi abusivi. Per farlo è importante riconoscerli.
In primo luogo nella maggior parte dei casi non dispongono di elementi identificativi. Poi normalmente la tariffa viene stabilita ancora prima di iniziare la corsa e in fine tentano di “accalappiare” gente di soppiatto fuori le stazioni, per evitare che i tassisti regolari li vedano.