Il collettivo Cua ha occupato il palazzo di via Oberdan a Bologna, di proprietà dell’Università. Manifestanti saliti sul tetto.
Nella mattinata di oggi, alle 7 circa la polizia ha iniziato l’operazione di sgombero dell’area. I giovani del Cua, tramite social e smartphone, hanno chiesto rinforzi per resistere agli agenti. Alcuni scontri con gli attivisti: strada del centro bloccata e tensioni. Alle 18 nuovo corteo dei collettivi. Ferito un dirigente della polizia.
Lo stabile era occupato dallo scorso 26 ottobre. Mentre continuano le operazioni della polizia, la strada che porta al centro è stata chiusa. Momenti anche di tensione tra manifestanti e polizia stamattina, dopo che gli agenti avevano iniziato lo sgombero dell’edificio di proprietà dell’Università, nella quale intanto il collettivo Cambiare Rotta ha occupato un’aula.
Ad occupare il palazzo di via Oberdan il Cua. Tra i giovani e la polizia sono scoppiati i primi scontri quando i manifestanti hanno tentato di passare dalla strada bloccata. Inoltre nel pomeriggio alle 18 si terrà un corteo da parte dei collettivi bolognesi.
Tre attivisti dopo l’ordine dello sgombero sono rimasti sul tetto dell’edificio; i manifestanti hanno affermato di non avere altro posto in cui dormire, perché era quella la loro casa.
La strada bloccata è stata quella all’altezza di piazza San martino, raggiunta da un gruppo di studenti in sostegno agli occupanti poco dopo l’arrivo della polizia nella mattinata.
L’edificio Casa Felicini Giovannini, inutilizzato da decenni, era stato occupato su tutti e tre i piani, da tempo all’asta al prezzo di 1 milione e 300mila euro in comproprietà tra università e privato. In via San Nicolò già da questa mattina era stato messo il divieto di non transitare a piedi.
Anche l’ambulanza sul posto, arrivata per soccorrere uno degli attivisti. La situazione dopo spintoni, urla e qualche momento di tensione, si era in un primo momento tranquillizzata.
Poi ancora tensioni nel corso della mattinata, intorno alle 12:00, quando un gruppo ha tentato di passare in via Goito da una strada laterale. Durante le colluttazioni un dirigente della polizia è stato ferito al volto, anche se non dovrebbe trattarsi di nulla di grave.
Lo stesso dirigente è rimasto sul posto, dopo aver perso del sangue, a tamponarsi la ferita. Secondo gli studenti sarebbe stata proprio l’UniBo, proprietaria, a sollecitare lo sgombero.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…