Dopo l’esonero improvviso di Sinisa Mihajlovic il Bologna ha deciso di ripartire ufficialmente da Thiago Motta per cercare di dare la svolta definitiva ad una stagione iniziata con qualche difficoltà di troppo per gli emiliani. Contratto fino al 30 giugno 2024 per l’ex allenatore dello Spezia
Il Bologna ha ottenuto una vittoria importante contro la Fiorentina e Thiago Motta ha assistito alla partita dalla tribuna in attesa di essere ufficializzato a tutti gli effetti come nuovo allenatore dei felsinei.
Il club emiliano con una nota ufficiale apparsa qualche ora fa ha comunicato la firma del contratto da parte dell’ex campione dell’Inter che quindi sarà alla guida tecnica del club fino al 30 giugno 2024.
Thiago Motta nella scorsa stagione si è esaltato alla guida dello Spezia ed ha portato i liguri a giocare un grande campionato, Bologna è storicamente una piazza importante e l’ex numero 10 della nazionale è chiamato a fare il definitivo salto di qualità sulla panchina dei felsinei.
Il Bologna riparte da Thiago Motta
La squadra emiliana anche nella partita di ieri contro la Fiorentina ha messo in mostra tutte le potenzialità della propria rosa che al suo interno ha il giusto mix di esperienza e gioventù per disputare un grande campionato.
Nonostante l’improvviso esonero il lavoro di Sinisa Mihajlovic in questi tre anni può essere considerato più che positivo: il serbo ha infatti valorizzato tanti giovani e ottenuto sempre la salvezza con grande anticipo.
Ora vedremo come reagirà la squadra al cambio di guida tecnica ma il Bologna è chiamato a dare continuità alla grande prestazione di ieri con Marko Arnautovic che in appena due stagioni è già diventato il leader assoluto della squadra emiliana.
Durante la partita di ieri contro la Fiorentina il pubblico del Renato Dall’Ara ha salutato con applausi e striscioni Sinisa Mihajlovic che nella giornata di venerdì ha lasciato il centro di allenamento dopo l’esonero ufficiale da parte della società.
Per quanto dimostrato nella scorsa stagione Thiago Motta merita assolutamente questa possibilità e Bologna sempre la piazza più adatta per esplodere definitivamente come allenatore.
Il classe ’82 ama un calcio propositivo ed è bravo a valorizzare i giovani della rosa riuscendo sempre ad ottenere il massimo dai calciatori che ha a disposizione.
Il Bologna è, almeno sulla carta. più tecnico rispetto allo Spezia ed ora è chiamato a dare una svolta definitiva ad una stagione che è cominciata con troppe difficoltà.
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