L’ex presidente del Brasile, Bolsonaro, era stato ricoverato in ospedale, qualche giorno fa, negli Stati Uniti. È notizia di qualche ora fa, che è stato dimesso e che è pronto a tornare nel suo Paese. Ma perché era stato costretto ad andare in ospedale?
Il ricovero vicino alla città di Orlando, in Florida, per alcuni problemi intestinali. Mentre nel suo Paese imperversava la guerriglia. Ma ora, è pronto a tornare a casa.
Un ricovero per alcuni problemi intestinali, era stato reso necessario in Florida, per l’ex presidente del Brasile, Bolsonaro. La sua foto in stanza, aveva fatto il giro del mondo, contemporaneamente al fatto che, nel suo di Paese, la guerriglia e l’assalto al Parlamento, da parte dei suoi sostenitori, si stava svolgendo.
Ma, ora, è notizia che le sue condizioni di salute siano notevolmente migliorate, tanto che è stato già dimesso dall’ospedale ed è stato visto salire in macchina, insieme ad un’altra persona, e dirigersi verso quella che, dallo scorso 30 dicembre, sembra essere la sua nuova abitazione, una casa proprio alla periferia di Orlando.
L’annuncio, però, di voler ritornare in Brasile dopo la permanenza negli Stati Uniti, non si è fatta attendere da parte di Bolsonaro. Ed ha anche annunciato che lo farà entro la fine di gennaio. In un’intervista televisiva, lo stesso Bolsonaro ha dichiarato che questo è stato il suo terzo ricovero in ospedale a causa di una occlusione intestinale.
Era arrivato negli Stati Uniti per stare con la sua famiglia e trascorrere qualche giorno in tranquillità, ma questo non gli è stato possibile, a causa prima dell’assalto al Parlamento nel suo di Paese e, poi, il suo ricovero. A chi gli ha chiesto del suo ritorno in patria, dopo ciò che gli è successo, Bolsonaro ha confidato che “i medici conoscono i miei problemi di salute” che sono conseguenti all’accoltellamento che l’ex presidente ha subito nel 2018.
Bolsonaro è stato ricoverato all’AdventHealth Celebration di Orlando, in Florida a causa, proprio, di forti dolori addominali. Ma non è la prima volta che è costretto al ricovero per lo stesso problema. L’ultimo è stato lo scorso mese di novembre quando è stato assistito all’ospedale delle Forze Armate a Brasilia, la sua capitale.
L’ex presidente, che è negli Stati Uniti dalla fine dello scorso anno, ha sempre preso le distanze dalle insurrezioni e dalla guerriglia che ha portato alla devastazione dell’area governativa di Brasilia, dichiarando sul suo profilo Twitter, che le manifestazioni pacifiche, fatte nel rispetto della legge, fanno parte della democrazia di uno stato, a differenza di “vandalismi e occupazioni di spazi pubblici come quelli di oggi, così come quelli fatti dalla sinistra nel 2013 e 2017, no” – ha affermato.
Ora che è stato dimesso dall’ospedale, si attende il suo ritorno in Brasile e cosa succederà dopo gli scontri che si sono avuti con l’assalto al Parlamento. Una situazione, quella dell’attacco al Parlamento, che desta preoccupazione in tutto lo stato e che non deve essere sottovalutata.
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