Bolsonaro, travolto dallo scandalo dei gioielli, si avvicina ai repubblicani negli Usa

L’ex capo di Stato del Brasile Jair Bolsonaro è apparso alla convention dei repubblicani statunitensi vicino a Washington, dove ha sollevato l’attenzione mediatica precisando che la sua missione politica non è ancora giunta al termine. Ciò che realmente ha attirato l’attenzione, negli ultimi giorni, è una questione però che non ha peso penale o giuridico ma che ha gettato ulteriore fango  sulla figura dell’ex presidente del Brasile.  L’ultima grana che mette nei guai Bolsonaro è collegata a una questione inerente dei gioielli che la ex first Lady ha dichiarato di aver ricevuto in dono mentre emerso un quadro completamente differente. Si tratta di gioielli appartenenti alle autorità brasiliane per un valore di tre milioni di euro.

Bolsonaro e Trump
Bolsonaro e Trump – Nanopress.it

I gioielli di Bolsonaro che sono stati contestati sono una statuetta d’oro di un cavallino, due orecchini, un anello, un collier e un orologio tutti in oro.  Il valore del set di preziosi sopra citati è di circa tre milioni di euro e per quei gioielli l’ex capo di Stato brasiliano ha fatto di tutto senza riuscire però a riavere i gioielli sequestrati. Tutto questo investe l’ex presidente mentre si trova ancora negli Stati Uniti dove si è recato dopo la sconfitta contro lo sfidante e ora presidente del Brasile Lula.

La sconfitta ha fatto scaturire un movimento di protesta, che non ha riconosciuto il nuovo eletto e il culmine della protesta popolare è stato l’assalto alle istituzioni brasiliane, che ha mostrato una vera e propria guerriglia tra oppositori di destra, aiutati dalle forze dell’ordine inizialmente, contro i militari inviati poi da Lula sul posto. In tutto ciò però Bolsonaro non era presente dato che ha deciso di partire prima del passaggio dei poteri, che ha decretato il momento dell’insediamento ufficiale del nuovo capo di Stato.

Bolsonaro è intervenuto alla convention dei Repubblicani

Il leader della destra brasiliana Bolsonaro ha combattuto le elezioni presidenziali, tenutesi alla fine del 2022, con una campagna intesa e ha utilizzato ogni mezzo per non perdere la carica di presidente del Brasile. Il primo turno di elezioni ha rivelato una netta spaccatura della popolazione è si è verificato un pareggio, che ha così determinato una nuova elezione finale ovvero il ballottaggio.

Le votazioni hanno decretato la vittoria di Lula e in Brasile si è scatenato il caos e sono stati attuati blocchi stradali e autostradali importanti, che hanno creato disguidi alla rete commerciale nazionale ma anche proteste contro il neo eletto. La scelta di Bolsonaro di partire per gli Stati Uniti ha destato stupore in quanto, generalmente, il passaggio dei poteri presidenziali viene in effettuato alla presenza del presidente uscente, che compie il gesto di passare la fascia da presidente al nuovo eletto.

Nessuno, però, avrebbe immaginato che da lì a pochi i pro Bolsonaro avrebbero assaltato le istituzioni in Brasile per contestare il presidente Lula. Immediatamente Bolsonaro dagli Usa si è distaccato dalla presa di posizione dei suoi sostenitori, ma già dalle indagini preliminari è stato chiaro fin da subito che l’organizzazione dietro alle manifestazioni, ma anche dietro ai numerosi accampamenti, che sono stati per settimane la base dei manifestanti, ha ricevuto il sostegno di finanziatori che hanno fatto in modo che il tutto funzionasse fino al momento dell’assalto.

Bolsonaro però ha deciso di restare negli Stati Uniti e non fare ritorno, nonostante la richiesta delle autorità brasiliane, anche se aveva dichiarato che sarebbe rientrato dopo qualche settimana. Inevitabilmente l’attacco in Brasile è stato paragonato all’assalto avvenuto a Capitol Hill, quando i repubblicani hanno attaccato l’edificio istituzionale per contestare la vittoria di Biden.

La vicinanza e la simpatia tra Trump e Bolsonaro è nota, così come la linea di pensiero simile che accomuna i sostenitori di destra brasiliani e statunitensi. Proprio nelle ultime ore i legami stretti tra i due leader sono apparsi ancora più intensi e evidenti.

L’ex presidente del Brasile si è recato alla conferenza dei repubblicani alle porte di Washington, dove è stato accolto con entusiasmo tra gli applausi dai sostenitori di Trump.

Bolsonaro ha elogiato il rapporto con l’ex presidente Usa Trump e ha preso parola affermando:In questa terra mi sento come in Brasile. La terra della libertà, del progresso e dell’ordine. È la promessa che molti politici fanno ma non mantengono. Non è facile essere un politici, almeno per chi vuole mantener fede alla propria parole e aiutare le persone. Ringrazio Dio per la mia seconda vita (dopo l’accoltellamento subito nel 2018, in piena campagna elettorale) e anche per essere stato presidente per un mandato”.

Aggiungendo anche che: “Una missione che nel profondo sento che non è ancora finita. Ho avuto molto più sostegno nel 2022 che nel 2018, non so perché i numeri dicano il contrario”.

Riaprendo il discorso elettorale e ribadendo che la sua volontà di impegnarsi in politica non è certo esaurita.

Mentre si avvicina ai repubblicani sempre più deve però gestire un’ulteriore grana che riguarda i gioielli che sembrano stati sottratti allo Stato brasiliano, ma che Bolsonaro ha provato a riavere in tutti i modi.

Lo scandalo dei gioielli della ex first lady brasiliana

Una faccenda che non rientra nelle vicende elettorali e nemmeno l’assalto dei pro Bolsonaro, ma si tratta invece di gioielli che la moglie dell’ex capo di Stato dice fldivacer ricevuto in regalo e il leader di destra brasiliano ha cercato di fare uscire dal Brasile ma che sono stati successivamente sequestrati alla dogana.

Lo scandalo riguarda precisamente una statuetta di un cavallino, due orecchini, un anello, un collier ovviamente tutti d’oro e infine anche un orologio. I preziosi sono stati trasportati illegalmente e la questione ha sollevato un polverone. La notizia ha sollevato l’attenzione mediatica in quanto Michelle, moglie di Bolsonaro, è stata costretta ad una dichiarazione falsa pubblica nel tentativo di recuperarli dalla polizia di frontiera. L’ex presidente brasiliano ha dichiarato che i gioielli erano un regalo della famiglia reale Saudita a sua moglie.

Versione che è stata sostenuta anche nella lettera inviata all’Agenzia delle Entrate prima di partire per gli Stati Uniti.

Quello che era sembrato un errore di valutazione è diventato poi uno scandalo, dato che grazie a brevi accertamenti effettuati dai ministeri competenti, con l’aiuto della segreteria della presidenza, è emerso chiaramente che i gioielli non potevano essere di proprietà di Michelle.

Si tratta di un regalo fatto da uno stato straniero che viene offerto alle delegazioni in visita ufficiale e per tanto sono considerati una proprietà pubblica e non privata. In questi casi i doni entrano di diritto nella collezione presidenziale, che viene poi acquisito e gestito dall’ufficio presidenziale.

Una faccenda che inizia il 26 ottobre del 2021 quando Marco Andrés Santos Soeiro è arrivato accompagnato dalla delegazione ministeriale all’aeroporto di San Paolo,  Garulhos. È stato sottoposto a un controllo presso la dogana e i metaldetector hanno rivelato oggetti all’interno del suo zaino e così è emerso il set di gioielli.

Quando sono state chieste spiegazioni la risposta è stata che erano di proprietà del ministro Albuquerque. Ma siccome l’uomo si trova poco distante ha immediatamente riferito che il contenuto non apparteneva a lui.

Gli agenti di frontiera però non hanno lasciato perdere la questione e hanno comunicato ai presenti che era necessario chiarirla sottolineando anche che per le importazioni di tale valore è necessario pagare anche la tassa di importazione, dovuta per  oggetti di valore superiore ai mille dollari.

La percentuale richiesta è del 50% del valore, quindi è emersa una somma davvero importante e siccome nessuno si è fatto avanti per reclamare la proprietà dei gioielli a quel punto sono stati sequestrati dall’Agenzia delle Entrate.

Un mese dopo il ministro Albuquerque ha tentato di sondare il terreno in via ufficiosa per provare a riavere i preziosi. Ma la questione era stata già passata nelle mani della segreteria del presidente Lula.

Jair Bolsonaro
Jair Bolsonaro – Nanopress.it

Il 28 dicembre, poco prima della partenza per gli Usa, Bolsonaro ha deciso di scrivere personalmente una leggera dove spiegava che si trattava di un regalo da parte della famiglia reale Saudita fatto a Michelle, durante una cena ufficiale all’ambasciata saudita a Brasilia.

In realtà è emerso che i gioielli sono un dono che il regno del Golfo ha fatto all’allora First lady e che il sottoufficiale che si è presentato all’aeroporto lo ha fatto in vesti di fattorino spalleggiato da Albuquerque. Il tutto è documentato e con prove verificate e le ammissioni da parte delle persone coinvolte.

Bolsonaro ha continuano a rigettare le accuse e ha dichiarato: “Sono stato accusato di aver tentato di nascondere un regalo che non ho mai chiesto né ricevuto. Non c’è stata alcuna azione illegale da parte mia”.

Anche Michelle si è opposta alle accuse e ha riferito : “Scopro di avere tutti questi gioielli. Non lo sapevo. Mio Dio quanto accanimento da parte dei giornali!”.

La moglie dell’ex capo di Stato era stata già protagonista di uno scandalo, legato allo stipendio di circa seimila euro che ha percepito durante la carica statale del marito. Nulla da fare per i gioielli che sono rimasti in mano alle autorità competenti e hanno riportato al centro del ciclone mediatico Bolsonaro e la moglie.

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