[didascalia fornitore=”altro”]Foto Pixabay[/didascalia]
Accusa di stupro di gruppo per quattro operai edili di origine kosovara da tempo residenti in Italia per lavoro e attualmente impegnati in un cantiere in Alto Adige: gli agenti della Questura di Bolzano hanno provveduto all’arresto dei 4 uomini. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, gli operai avrebbero segregato in casa una ragazza nigeriana che di lavoro fa la prostituta, poi l’avrebbero sottoposta a violenze sessuali ripetute per tutta la notte.
Dopo ore di abusi compiuti a turno dai 4 operai kosovari, la vittima è riuscita a fuggire approfittando di un attimo di distrazione dei suoi aguzzini. Lungo la strada ha bloccato un’auto in corsa, chiedendo aiuto. Secondo il racconto della donna alla Polizia, uno dei suoi stupratori l’avrebbe fermata in strada, in via Innsbruck, per chiederle una prestazione sessuale, poi l’avrebbe condotta in un’abitazione di Nova Levante. In quell’appartamento però c’erano anche gli altri tre uomini: la donna si è trovata in gabbia e non ha potuto sfuggire all’aggressione.
Grazie alla testimonianza della vittima, gli uomini della squadra mobile del capoluogo, in collaborazione con la polizia ferroviaria di Bolzano, sono riusciti a rintracciare il branco in poche ore. Subito sono stati arrestati e portati in carcere: ora devono rispondere non solo della grave accusa di stupro di gruppo, ma anche di sequestro di persona e rapina.
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