I capoluoghi che sono riusciti in qualche modo a fare la differenza dal punto di vista della sostenibilità ambientale furono pochi nel 2021.
Quest’anno invece abbiamo sul podio, al primo posto, Bolzano: Regina Green. Seguita da Trento e Belluno.
Legambiente e il report ‘Ecosistema Urbano’
Bolzano nel 2021 era solo al sesto posto, mentre nel 2022 raggiunge il primo della classifica del report ‘Ecosistema urbano’ di Legambiente.
Report creato con l’aiuto e la collaborazione di Ambiente Italia e il Sole24 Ore, basandosi su 105 comuni.
La classifica di questo report viene stilata tenendo conto delle performance ambientali di questi comuni e gli indicatori di cui si tiene conto per realizzare la classifica riguardano diverse aree tematiche: energia, rifiuti, acque, mobilità, aria, ambiente urbano.
Quest’anno la classifica che è venuta fuori tenendo conto di tutti questi indicatori è stata pubblicata, lunedì 7 novembre 2022, sul Sole24 Ore e vede al primo posto Bolzano.
Di seguito al secondo posto abbiamo Trento e poi Belluno che sale al terzo posto lasciandosi alle spalle l’ottavo del 2021.
A seguire Reggio Emilia e Cosenza. L’unica città del sud che rientra nei primi 10 posti della graduatoria per due anni consecutivi.
Agli ultimi posti della classifica invece abbiamo, a partire dal 103esimo posto a scendere, Alessandria, Palermo e Catania.
Tre città che già da un po’ di tempo non riescono a salire di posizione.
Poche oscillazioni di posizione
In generale quasi tutte le città hanno confermato le loro performance degli anni precedenti.
Solo alcuni hanno migliorato le proprie prestazioni, come ad esempio Venezia e Torino.
Mentre altri hanno leggermente peggiorato la loro situazione, come per esempio Genova, Firenze e Milano.
Roma invece, in 88esima posizione, non ha risposto alle domande che Legambiente ha proposto nel questionario.
L’anno scorso sarebbe dovuto essere l’anno di ripresa dopo la pandemia da covid19, ma alcune città risultano essere poco propense nel cercare un modo per migliorare le loro performance ambientali.
In quanto alcune emergenze che risultano essere croniche le hanno in qualche modo paralizzate.
La presenza dello smog aumenta sempre di più e i miglioramenti per quanto riguarda i trasporti pubblici non sono per niente evidenti.
La produzione di rifiuti sale in maniera considerevole, arrivando quasi ad eguagliare i livelli raggiunti ai tempi pre-pandemia.
Nonostante ci sia un netto miglioramento per quanto riguarda la raccolta differenziata.
Arriva anche qualche piccolo segno positivo per quanto riguarda la crescita dell’eccitabilità e anche per quanto riguarda i pannelli solari, che sono sempre più diffusi sui tetti degli edifici pubblici.